Perra (FdI) sul possibile rimpasto a Sestu: Necessario un tagliando dell'esecutivo. E Fratelli d'Italia non faccia da comparsa

E' assolutamente una svolta. Un tagliando di metà mandato per evitare di concludere la consiliatura con una maggioranza lacerata dalle troppe tensioni. La speranza è che si possa aprire un tavolo con tutte le componenti che hanno contribuito alla vittoria del centrodestra>>. E' quanto auspica Antonio Lello Perra (FdI e rappresentante isolano della Flp) in una lettera aperta alla sindaca Paola Secci. <<E' assurdo – spiega – che si apprenda dalla stampa l'ipotesi di una modifica degli assetti interni all'esecutivo senza che vengano convocati gli alleati di governo>>. Perra – fautore della lista di Fratelli d'Italia, con otto candidati consiglieri cooptati all'interno della squadra – è secco sull'azione dell'esecutivo: <<Inutile nascondersi dietro ai facili entusiasmi della politica nazionale, la realtà parla di settori come l'ambiente e le infrastrutture agricole relegati ormai nel dimenticatoio, visto il continuo abbattimento degli alberi, la mancata cura del patrimonio arboreo e la disastrosa fotografia delle strade rurali. Sono solo alcune delle criticità lamentate dai cittadini. Nessuna corsa alle poltrone – aggiunge – piuttosto la necessità di ridare smalto ad una giunta sinora inconcludente in molti ambiti. Si vedano anche agricoltura e turismo. La prima cittadina, in questo senso, sta pagando l'inesperienza di alcune componenti della Giunta. Dispiace perché la sua monoposto potrebbe diventare una macchina da primato in tutta l'area vasta, ma è quantomai necessario un tagliando poderoso>>. E, in questi giorni, le voci di un possibile cambio all'interno dei Riformatori sardi – con il subentro di Serrau al posto dell'assessora Annis – ha riportato al centro il dibattito sul rimpasto di metà mandato. <<Bisognerebbe chiedere – si interroga Perra, che per tanti anni è stato esponente di punta di Forza Italia prima, del Pdl poi – se Fratelli d'Italia è ancora disposta a fare da comparsa in questo scenario politico cittadino o alzare l'asticella verso altri importanti obiettivi, con il rispetto degli accordi presi. Per tenere unita la coalizione sarebbe auspicabile un azzeramento dell'esecutivo con una robusta revisione delle deleghe>>. Una supposizione azzardata ma lontana: <<Di certo – conclude – anche il cambio di una sola pedina andrebbe discusso con gli alleati, compresi Lega e Forza Italia, altrimenti destinati al ruolo di inutili comprimari di una maggioranza con una guida assolutistica e autocratica, senza il rispetto degli alleati

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