ECM: "Morte improvvisa, diagnosi illegale senza autopsia"

  Responsabilità professionale nell’urgenza, invalidità civile e morti improvvise, questi i temi discussi nella IV Giornata di Medicina Legale che si è svolta a Sassari, sabato 24 settembre nella sala conferenze del Cine teatro Astra. Il corso di aggiornamento è stato organizzato dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Sassari, responsabile scientifico il dott. Salvatore Lorenzoni. L’ECM (Educazione Continua in Medicina), ha affrontato le criticità del servizio sanitario nazionale, i problemi presenti e le prospettive future. 

  La giornata è stata aperta dai saluti del presidente dell’Ordine, dott. Nicola Addis che ha anche moderato la sessione riservata all’invalidità con le relazioni della dott.ssa Angela Seddaiu, e del dott. Francesco Serra nelle quali è stata evidenziata l’importanza della chiarezza nella documentazione, fin dai primi passaggi curati dal medico di famiglia per l’ottenimento dei benefici di legge. La seconda sessione sulla “Responsabilità professionale nell’urgenza”, moderata dal preside della facoltà di Medicina dell’Università di Sassari, prof. Giovanni Sotgiu ha visto tra i relatori il dott, Paolo Piras, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Sassari, il Professore Ordinario di Medicina Legale, all’Università di Ferrara, Francesco Maria Avato, e del dott. Riccardo Zoia, Professore ordinario, del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, all’Università di Milano. 

  I due importanti relatori hanno posto l’accento sulla centralità dell’autonomia del medico e sulla sua professionalità che spesso si scontra con l’organizzazione della struttura sanitaria, e anche in questa materia è stata evidenziata la necessità di chiarezza nella documentazione e nella comunicazione al paziente anche quando i rischi non sono apparentemente elevati. Nella terza sessione sulla morte improvvisa la relazione della dott.ssa Paola Berne Suarez dell’Aou di Sassari ha richiamato l’attenzione sulla necessità di indagini genetiche in caso di morti inspiegabili per salvare la vita ad altre persone potenzialmente a rischio. Un’ampia casistica sulle morti improvvise nel territorio sassarese è stata illustrata dal dott. Salvatore Lorenzoni, medico legale e vice presidente dell’Ordine dei medici, in cui molte morti improvvise sono state spiegate dalle autopsie. 

  Nel dibattito conclusivo il dott. Zoia ha però ribadito che in troppi casi le morti improvvise vengono liquidate con una diagnosi di arresto cardiaco, senza alcuna autopsia, e questo è un falso ideologico. Nel 22% per cento dei casi di morti improvvise, non verificate con autopsia, è stato appurato che c’è sempre qualcosa di illecito alla base della morte. Ma in Italia nel 91 per cento dei casi è la magistratura e non un medico che, in mancanza di evidenti cause violente, decide se procedere all’esame autoptico. Una prassi che va a discapito della conoscenza sanitaria, delle indagini genetiche e della vera causa della morte e quindi anche di eventuali responsabilità penali.

Cronaca

Gavoi, bunker della marijuana: arrestati padre e figlio, denunciata la figlia
Un bunker sotto terra, nascosto tra le rocce e raggiungibile solo strisciando in un cunicolo scavato a mano. Non è la trama di un romanzo noir, ma la realtà delle campagne di Gavoi. Lo scorso 2 luglio, i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, insieme ai colleghi della Compagnia di Ottana, hanno scoperto una vera e...

Sardegna, giornata di fuoco: 28 incendi e case evacuate a La Maddalena
Lunedì 8 luglio la Sardegna ha vissuto un’altra giornata da bollino rosso. Ventotto incendi hanno divorato campagne, pascoli e macchie boscate da nord a sud dell’isola. Undici di questi roghi hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei della flotta regionale: quando il fuoco corre veloce, l’acqua dal cielo divent...

Cagliari, pizzeria chiusa per lavoro nero. Stangata d’estate
L’ispettorato del lavoro di Cagliari-Oristano ha deciso di non lasciare tregua. In piena stagione estiva, quando le spiagge si riempiono e i locali fanno il pieno, i controlli sono aumentati. Tra le attività finite nel mirino, anche uno stabilimento balneare beccato con un i...