Prima vittoria del Cagliari e prima di Pisacane nella sua veste di tecnico. Tre punti sofferti, ottenuti grazie ad un cuore grande, dopo che nel primo tempo Caprile aveva tenuto la barca in assetto in tre occasioni, dopo conclusioni insidiose di Pellegrino e Cutrone (2). I rossoblù di casa hanno fatto bene a non disunirsi e Mina ha sbloccato di testa (aveva segnato anche in settimana, sempre di testa, con la sua Colombia nell’affermazione in Venezuela nelle qualificazioni mondiali in Sud-America) nei primi 45’ approfittando anche di una respinta approssimativa di Suzuki. Il Parma è stato superiore come mole di gioco, però non ha concretizzato e nella ripresa, poco dopo la mezzora, Felici ha messo in cassaforte il risultato approfittando di una dormita generale della difesa ducale. Caldo tropicale che ha inciso sulle prestazioni dei singoli, nella prima frazione meglio il Parma come mole di gioco complessivo, mentre un Cagliari sornione ha colpito senza quasi farsi accorgere. Poi i rossoblù di casa fanno salire il livello e la qualità delle loro azioni distendendosi in contropiede. Nella ripresa, in una ripartenza, Felici raddoppia e chiude i conti. C’è ancora tanto da migliorare da ambo le parti, ma il Cagliari perlomeno parte dal presupposto che tre punti sono tanto ossigeno per la classifica, ancora agli albori. Pisacane se li tiene stretti: “La sofferenza in certi frangenti della gara ce la siamo creata da soli commettendo errori. Devo altresì dire che contro il Parma ci è stato restituito qualcosa che ci era mancato nelle prime due partite della stagione. Sono felice per la prima vittoria in serie A e perché sono tre punti importantissimi per il nostro cammino. La prossima partita sarà a Lecce? Difficile come tutte, in modo particolare contro una concorrente diretta. Noi facciamo un mini-campionato nel campionato e fare punti contro quelle squadre che lottano per la salvezza come noi vale doppio”. Dall’altra parte Carlos Cuesta ammette: “Per fare gol occorre essere più cinici e saper concretizzare le occasioni che capitano. Cercheremo di lavorare ancora di più per crearle. Siamo all’inizio di un percorso e stiamo provando ad accelerare il processo di inserimento dei nuovi. A mio parere il punto che più mi soddisfa è che la squadra vuole sempre costruire qualcosa. Sono convinto che quando riusciremo a raggiungere un certo livello di assemblaggio miglioreremo anche in fase conclusiva”.