Il Sardegna Open, tenutosi presso il prestigioso Tennis Club Cagliari, si è concluso con un esito a sorpresa che ha lasciato un po' di amarezza tra i tifosi italiani. Mariano Navone, il giovane talento argentino di soli 23 anni, ha trionfato in finale contro l'italiano Lorenzo Musetti, chiudendo il match con un netto 7-5, 6-1 in 1 ora e 47 minuti di gioco.
La partita è stata una dimostrazione di forza e tenacia da parte di Navone, che ha mostrato perché il suo ranking è in ascesa vertiginosa. Meno di un anno fa, Navone si trovava ancora fuori dai primi 200 della classifica ATP, ma questa vittoria lo proietterà a un passo dalla top-30. Il suo stile di gioco, che combina una solida resistenza, velocità e una grande determinazione, ha messo a dura prova Musetti, costringendolo a inseguire sin dalle prime battute.
Nonostante un tentativo di rientro nel match da parte di Musetti, che è riuscito a pareggiare il primo set 5-5, l'argentino ha rapidamente ripreso il controllo, chiudendo il set e dominando completamente il secondo. Navone ha commentato: “È stato un duello molto più combattuto di quanto dica il punteggio," riconoscendo il livello alzato da Musetti nel finale del primo set, ma evidenziando la sua capacità di mantenere la calma e la concentrazione.
Dall'altra parte, un deluso Musetti ha ammesso la superiorità dell'avversario: “Navone è stato più bravo di me, esprimendo il suo miglior tennis e meritando la vittoria." L'italiano ha riconosciuto di aver commesso troppi errori, specialmente con il diritto, e di aver subito un calo mentale nel corso del match.
Oltre alla finale singolare, il torneo ha visto anche l'assegnazione del titolo di doppio, con la vittoria dell'indiano Sriram Balaji e del tedesco Andre Begemann su Arias e Zeballos. La coppia ha trionfato con il punteggio di 6-4, 6-7, 10/6 in una finale estremamente equilibrata e combattuta.
Martin Vassallo Arguello, direttore tecnico del torneo, si è detto molto soddisfatto sia del livello di gioco che della risposta del pubblico, che ha dimostrato grande entusiasmo e attaccamento al torneo. “Abbiamo assistito a una delle migliori finali possibili," ha dichiarato, sottolineando l'importanza del Sardegna Open come tappa preparatoria per gli Internazionali BNL d’Italia.
Il Sardegna Open si chiude così con un bilancio positivo, nonostante l'amarezza per il mancato trionfo italiano, promettendo miglioramenti e ancora più spettacolo nelle prossime edizioni.