È un Cagliari “sontuoso” quello che prima rimonta un gol all’Atalanta e poi conquista tre punti importantissimi nella corsa alla salvezza che consentono alla formazione di Ranieri di fare un passo importante in chiave salvezza. È anche la vittoria di uno stadio sempre sul pezzo, che ha trascinato la formazione di casa anche nei momenti più difficili della contesa. Ed è proprio al pubblico che è dedicato un “tweet” del presidente Giulini a fine gara: “Siete stati letteralmente pazzeschi.-ha scritto il patron-Ci avete trascinato ad una vittoria pesante. Cuore e orgoglio. Grazie, popolo rossoblù”. Alla “Unipol Domus” è andato in scena un confronto dagli alti contenuti.
Due squadre motivate, seppur con obiettivi diversi. Cagliari che gioca compassato, offre inizialmente il fianco alle iniziative di un’Atalanta che gioca con spavalderia, conscia del tasso tecnico superiore. Ranieri ha un piano partita più consono alla sfida e mette in campo una squadra con qualche lacuna nella zona nevralgica, laddove gli ospiti possono contare su una batteria di centrocampisti dotati di palleggio. La gara scivola via senza troppi scossoni, i bergamaschi tengono alto il baricentro alto e non consentono facili ripartenze ad un Cagliari che non si fa irretire e non va in difficoltà neppure se pressato. Attorno al regista Deiola si sviluppano puntuali i raddoppi, ma Makoumbou e Nandez aiutano a portar palla ed evitano le trappole bergamasche. Gasperini si focalizza sul confronto della “Unipol Domus” senza lasciarsi trascinare da calcoli in vista dell’andata a Liverpool, giovedì prossimo per i quarti di Europa League. In campionato gli orobici sono ai margini della zona per qualificarsi ad una manifestazione europea e puntano immediatamente al bersaglio grosso, al contrario del Cagliari che dovrà lottare ancora per salvarsi.
Nella ripresa i rossoblù di casa si trasformano, prendono coraggio e con Viola ribaltano la sfida. Da una parte Gasperini ha un diavolo per capello ed è duro con i suoi: “Una lezione che ci servirà. A Liverpool dovremo affrontare la gara come il Cagliari ha fatto oggi contro di noi. Stavamo controllando la partita, poi il gol incassato ha dato energia ai nostri avversari, che si sono caricati. Magari anche un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Rispetto a Napoli è stata una gara diversa, in questo tipo di partite, dove bisogna battagliare, siamo perdenti”. Ranieri non si lascia prendere dall’euforia: “Dobbiamo ancora portare la barca in porto. Ho un gruppo di ragazzi granitico, si allenano bene per poter raggiungere l’obiettivo. Siamo la seconda squadra del campionato quanto a gol realizzati dai subentrati. Siamo riusciti a vincere grazie allo spirito ed al pubblico. Per quanto riguarda i singoli avevo chiesto a Shomurodov di giocarsi le sue “chances” al massimo. Contro l’Atalanta avevo bisogno di gente di gamba che giocasse l'uno per l'altro ed oggi ha fatto una grande partita. Per quanto riguarda Augello ha avuto occasione di spingersi in avanti più di altre volte grazie alla presenza di Gaetano. Ed ora dobbiamo continuare nella strada intrapresa. Da quando siamo usciti dal limbo delle ultime tre posizioni viviamo il campionato in maniera differente. Non dobbiamo sentirci sazi, perchè il calcio è bello, ma tremendo. Siamo una buona squadra. La lotta non è conclusa".