C’è un angolo di Cagliari dove i bambini diventano re, le capre parlano e i nani hanno nomi impossibili da pronunciare. È Sa Manifattura, che da settimane ospita la XXIII edizione del Grande Teatro dei Piccoli, rassegna firmata Is Mascareddas con la direzione artistica di Donatella Pau, realizzata con il sostegno delle istituzioni pubbliche e in collaborazione con Sardegna Ricerche.
Domani, venerdì 20 giugno, sarà un pomeriggio da favola. Alle 18 il sipario si apre su “Racconti e meraviglie” del burattinaio e narratore Vladimiro Strinati, che porta sul palco personaggi del folclore emiliano-romagnolo: il nano di Culicutidogna, il gallo Mario, le tre ochine. Un tuffo nelle leggende popolari, con la voce di chi le fiabe le conosce come le sue tasche.
Alle 19.30 approda per la prima volta in Sardegna “Il buono, lo gnomo e il cattivo”, produzione del Teatro delle dodici lune. Il suono di una concertina accompagna il racconto de La capra Margolla, antica novella toscana, prima di cedere il passo ai burattini che mettono in scena una farsa capace di attraversare i grandi temi della vita. Con leggerezza, certo, ma mai senza poesia.
Ma non è solo teatro. Dalle 15 in poi, i bambini potranno mettersi all’opera con laboratori pensati per mani curiose e occhi pieni di meraviglia:
“Orchi a pezzi” (15-16): un puzzle da costruire, colorare e tagliare, in collaborazione con il Fab Lab di Sardegna Ricerche.
“Botte da orchi” (17-18): sfide e giochi di squadra, fino al gran duello col T-Rex, guidati da Roberto Pes della Cooperativa Agorà Sardegna.
“Babbo’orcu di plastilina”: sotto la guida di Monica Tronci, il temuto orco della tradizione sarda prende vita tra le dita dei bambini.
Durante tutta la serata, gli sponsor del festival – Arborea, Liki e Fratelli Cellino – offriranno una merenda genuina a base di yogurt, latte al cacao, snack di carasau e fette biscottate di vari gusti. Perché anche i piccoli mostri, si sa, hanno fame.
I biglietti si acquistano allo Spazio TAB in Sa Manifattura, in viale Regina Margherita 33 a Cagliari: intero 6 euro, ridotto 3 euro per gruppi da 4 persone, o 10 euro per chi assiste a entrambi gli spettacoli nella stessa sera.
Il Grande Teatro dei Piccoli non è un semplice evento: è una fucina di immaginazione, un luogo dove si educa il gusto, si coltiva il sogno e si tiene viva la tradizione. Un’isola nell’isola dove, per una sera, tutto è possibile. Anche che un babborcu diventi un eroe.