Tedde accusa: “Alghero penalizzata, il ventriloquo di AVS Alghero è andato a Cagliari, ma non ha trovato il Poetto”

Alghero, 19 aprile 2025 – Mentre i consiglieri regionali di Nuoro e Carloforte rivendicano pubblicamente i risultati ottenuti con l’approvazione della Finanziaria 2025, ad Alghero si solleva un’ondata di delusione e polemiche. Al centro dello scontro politico il tema dei finanziamenti territoriali, con la città catalana che – secondo più voci – sarebbe rimasta fuori dalle principali assegnazioni di risorse, in particolare per quanto riguarda i grandi eventi.

A innescare la miccia è stato un post pubblicato e poi rimosso dal presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, che ha denunciato la drastica riduzione del contributo regionale ai Campionati Mondiali di Triathlon, un evento verrà ospitato da Alghero. «Quest'anno la regione sta finanziando per questo evento meno della metà (300.000 euro)», aveva scritto Porcu. «Penso che sia arrivato il momento in cui il nostro consigliere regionale punti i piedi e faccia di tutto per far sì che la nostra città possa garantirsi un finanziamento adeguato all'importanza di questa manifestazione. Il contrario sarebbe un vero e proprio FALLIMENTO».

A rilanciare la polemica, con toni ironici e taglienti, è stato oggi Marco Tedde, ex sindaco di Alghero e consigliere nazionale di Forza Italia, che affida il suo messaggio a un comunicato ufficiale:

«È più che evidente che il ventriloquo di AVS Alghero è andato a Cagliari, ma non ha trovato il Poetto. Secondo l’esponente politico azzurro “quegli stanziamenti che fa menzionare ai due incauti consiglieri di AVS sono spalmati su tutti i comuni. Ma Nuoro, Carloforte e Cagliari, solo per citare alcuni comuni privilegiati sostenuti da consiglieri regionali legati ai loro territori, hanno avuto tanti milioni di euro di risorse aggiuntive per azioni puntuali al fine di finanziare una grande quantità di eventi e servizi per le comunità cittadine. Alghero non ha purtroppo avuto il medesimo trattamento. Così come accadeva nella passata legislatura quando la cittadina 'catalana' era rappresentata a Cagliari in modo fattivo. Motivo per cui l’esponente politico del Campo largo è stato elegantemente attaccato sui social dal Presidente di Fondazione, esponente di spicco del M5S. Attendiamo atti responsabili da parte del Consigliere algherese della maggioranza Todde – evidenzia il consigliere nazionale di FI – sperando che non continui ad inviare 'letterine' alla Todde, a proporre altisonanti 'mozioni per la pace nel mondo' e ad utilizzare il 'ventriloquio' immolando novizi della politica cittadina. Alghero ha bisogno di ben altro – chiude Tedde –.”»

Il confronto con altre realtà territoriali è impietoso. Il consigliere regionale del PD Roberto Deriu, in un lungo post su Facebook, ha elencato oltre 4 milioni di euro destinati a Nuoro: ampliamento del MAN (1,6 milioni), campi sportivi, fondi alla sanità, alle parrocchie, alle associazioni culturali e sportive, e investimenti in infrastrutture. «Gli ingenti finanziamenti – scrive Deriu – testimoniano l’intenzione di investire con forza sul presente e sul futuro di Nuoro».

Stesso discorso per Carloforte, rappresentata in Consiglio Regionale da Luca Pizzuto (Sinistra Futura), che annuncia interventi da centinaia di migliaia di euro: dai fondi al Cineteatro Mutua alla manutenzione della biblioteca, dalla festa dello sport alle risorse per il trasporto delle squadre, fino alla ristrutturazione della chiesa della Madonna dello Schiavo. «Questi sono i risultati portati a casa da Sinistra Futura in Consiglio Regionale, in particolare da me, dall'Assessora Ilaria Portas e sostenuti da tutta la coalizione di centrosinistra e dalla Presidente Alessandra Todde», ha scritto Pizzuto, con un chiaro messaggio politico sul valore della rappresentanza attiva.

Sul fronte algherese, invece, nessuna voce ufficiale è finora intervenuta a spiegare quali risorse siano effettivamente arrivate alla città. Nessun finanziamento specifico è stato rivendicato dal consigliere Valdo Di Nolfo, che pure milita nella maggioranza di governo. E proprio su questo silenzio si innesta, con forza, la critica di Tedde: non tanto esplicita nei nomi quanto chiara nella sostanza.

L’impressione, sempre più condivisa, è che la presenza in Consiglio regionale non basti, se non è accompagnata da una capacità negoziale e da un reale peso politico nei tavoli dove si decide. E che, in una stagione di risorse contingentate, chi ottiene risultati lo fa perché li pretende, li costruisce, li ottiene.

Alghero, almeno per ora, resta a guardare.

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