Torna alla vittoria il Cagliari. Mancava da 19 settembre ed era un fardello che cominciava a pesare. La Roma (in 10 praticamente per tutta la ripresa dopo l’espulsione di Çelik per fallo da ultimo uomo al 6’) non si è praticamente mai resa pericolosa ed è stata sovrastata sul piano dell’aggressività e della voglia di vincere da una formazione come quella di Pisacane ben messa in campo e sempre prima sulle seconde palle. È vero che la Roma arrivava da una settimana complicata, ma una tale inconsistenza va ricercata sia in una disposizione tattica approssimativa e pure nella gestione delle risorse non proprio ottimale. Resta il fatto che per i giallorossi è la seconda sconfitta consecutiva dopo la battuta d’arresto casalinga con il Napoli. Pisacane ha un piano partita ben preciso e riesce ad imbrigliare gli avversari con una condotta di gara accorta ed uno schema offensivo che finalmente si sviluppa con discreta linearità. Gara nervosa, che si è accesa quando Folorunsho ed Hermoso sono venuti a contatto diretto e c’è stato un incredibile scambio d'insulti, con i toni che si sono fatti subito incandescenti e sono volate frasi pesanti.
Lo stesso Hermoso, in preda al furore agonistico, ha poi riscaldato gli animi quando era stata concordata una palla inattiva con Palestra a terra, non rispettando gli accordi e cercando di imbastire un’azione di attacco per i suoi. Al netto di ció, la vittoria proietta il Cagliari in una posizione di classifica più consona. Al termine della gara il presidente Giulini ha presentato Maurizio Fiori, a capo della cordata americana che entrerà nella società con prospettive allettanti in futuro. “È un sardo che ci tiene alla sua terra. Farà il vice-presidente. Per quanto riguarda la gara siamo tutti contenti per aver conquistato i tre punti, la società si aspetta però di più” ha precisato il patron cagliaritano. Quindi lo stesso Maurizio Fiori ha detto: “Felice di essere tornato in Sardegna e di far parte del progetto del Cagliari, che ha una sua storia ben definita”. Poi Pisacane ha fatto il punto sull’attuale momento rossoblù: “ Abbiamo avuto pochi giorni per preparare questa gara e la Roma non ha certo bisogno di presentazioni: ha un allenatore come Gasperini che negli ultimi dieci anni ha fatto vedere cose straordinarie. Sapevo quello che avrebbero fatto per metterci in difficoltà, ma anche quello che avremmo potuto fare noi per creare, a nostra volta, delle difficoltà a loro. La squadra ha fatto quello che doveva, come peraltro ha cercato di fare anche nelle ultime partite. Ma in Serie A è un attimo, ti distrai e ti puniscono. Abbiamo giocato anche dopo le fatiche della gara di Coppa Italia a Napoli: questa vittoria vale doppio”. Da parte sua Gasperini è un po’ dimesso: “L’espulsione di Çelik ha cambiato la gara. In dieci è stato tutto molto più difficile. Non siamo stati in grado di mettere in condizione di pungere Baldanzi, Pellegrini e Soulé. Non sono d’accordo quando mi si dice che il Cagliari ha avuto più voglia di noi, semplicemente ci sono state delle difficoltà effettive nel svolgere il nostro gioco. È troppo presto per parlare del mercato di gennaio, più avanti saranno fatte determinate valutazioni e nel contempo speriamo che il nostro rendimento migliori”.