Non è la prima volta che un animale d’allevamento si rivolta contro chi lo ha cresciuto. Ma stavolta, a Santu Lussurgiu, l’esito è stato drammatico. Sabato mattina, 7 giugno, Salvatore Deriu, allevatore sessantenne del paese, è stato violentemente colpito alla testa da un vitello durante le operazioni in azienda. Le sue condizioni sono apparse subito gravi.
Secondo quanto emerso, l’uomo sarebbe stato attaccato improvvisamente mentre si trovava a stretto contatto con l’animale. Un colpo secco, forse una testata, forse una spinta: tanto è bastato per stenderlo a terra. I primi a dare l’allarme sono stati alcuni familiari o vicini che hanno assistito alla scena o che hanno trovato l’uomo privo di sensi. Sul posto è intervenuto il 118, che ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il ferito è stato trasportato d’urgenza al Santissima Annunziata di Sassari in codice rosso.
I Carabinieri della stazione di Santu Lussurgiu sono arrivati poco dopo per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Nessuna pista viene esclusa, ma allo stato attuale l'ipotesi più accreditata resta quella dell'incidente agricolo. La forza dell’urto e la posizione delle ferite indicano un'aggressione diretta dell’animale, forse spaventato, forse infastidito, forse semplicemente imprevedibile.
Salvatore Deriu non è un nome sconosciuto alle cronache locali. Il suo passato, segnato da diverse pendenze giudiziarie, è noto alle forze dell’ordine. Ma sabato mattina non c’era nessuna faida, nessun regolamento di conti: solo un uomo, un animale e un attimo di caos nel silenzio delle campagne del Montiferru.
Le sue condizioni restano riservate. La comunità, intanto, si interroga su un episodio che ricorda quanto la vita in campagna, per quanto antica e familiare, non sia mai del tutto priva di rischi.