All’Astra di Sassari “Samà lu mannu e l’Ìsura di Edèa”: sul veliero protagonisti i bambini e la lingua sassarese

Il teatro come una marea che trascina il pubblico a bordo di un magico veliero, e a bordo la scoperta di simpatici pirati che parlano una lingua incomparabile: il Sassarese. Martedì 3 giugno, alle 18, all’Astra di Sassari, dopo il grande successo dello scorso anno, ritorna lo spettacolo teatrale “Samà lu mannu” promosso dall’Istituto Camillo Bellieni che coinvolge bambini dagli otto ai dodici anni, stavolta con nuove esilaranti avventure che conducono a “L’Ìsura di Edèa”. La rappresentazione è il risultato del laboratorio teatrale in sassarese condotto da Maria Daniela Carta e Roberta Tola che, a partire dal mese di ottobre, per il secondo anno consecutivo, hanno formato i bambini dell’istituto comprensivo di San Donato (sede di via Forlanini). L’attività è parte integrante del programma 2025 voluto dall’Is.Be, che sta investendo sempre più risorse nella tutela e valorizzazione della lingua sassarese. La sceneggiatura, riscritta e adattata in vernacolo turritano sotto la supervisione di Mario Lucio Marras, nasce dall’omonimo racconto scritto da Maria Daniela Carta e pubblicato da Catartica Edizioni. Le scenografie sono di Manuel Attanasio, i costumi di Barbara Uleri e l’accompagnamento musicale di Beppe Dettori. «Lingua è identità, tradizione, cultura, abbiamo accolto questi valori immaginando che fosse interessante proporre un’esperienza basata sulla storia e la vita dei pirati a bordo di un veliero – ha spiegato l’autrice –, e il risultato è stato sorprendente. Ma le vicende di questi bizzarri personaggi carichi di empatia sono anche un invito a esplorare le emozioni, le dinamiche espressive e in particolare le tematiche inclusive raccontate all’interno delle pagine del libro». Il gruppo si è allenato allo spazio scenico con una consapevolezza, una visione e uno sguardo al pari di laboratori di teatro per adulti, per poi dare forma a relazioni e collaborazioni di forte valore umano, portando brio e slancio ai contenuti grazie a una creatività e una sensibilità del tutto personale. «L’impegno e la dedizione di questi giovani attori ha reso ancora una volta il laboratorio un’esperienza di grande impatto, dove il teatro non è solo spettacolo, ma anche strumento di crescita, di espressione e di condivisione – ha affermato Roberta Tola –. Questa edizione ha confermato quanto il percorso intrapreso sia prezioso, testimoniando l’evoluzione caratteriale e artistica di ogni partecipante». Per info, prenotazioni e acquisto biglietti scrivere all’indirizzo email istitutobellieni@gmail.com.

Cronaca

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