Il Giudice di Pace di Sassari ha accolto il ricorso presentato da una viaggiatrice di Alghero, condannando la compagnia aerea Ryanair a versare un risarcimento di 250 euro per il ritardo prolungato del volo FR1090 da Milano Malpensa ad Alghero, avvenuto il 31 marzo 2023.
Il volo, originariamente programmato per le 17:15, è decollato solo alle 20:30, atterrando ad Alghero alle 21:45 anziché alle 18:35. Il ritardo complessivo, pari a 3 ore e 10 minuti, ha comportato per la passeggera disagi significativi, inclusa la perdita della coincidenza.
Durante il procedimento, è emerso che Ryanair non ha fornito prove sufficienti a dimostrare l’esistenza di circostanze eccezionali che potessero giustificare il disservizio. Il giudice ha rilevato che la compagnia non ha assolto all’onere probatorio previsto dal Regolamento CE 261/2004, che tutela i diritti dei passeggeri e prevede risarcimenti nei casi di ritardi prolungati, salvo cause di forza maggiore.
La decisione rappresenta un nuovo successo per ItaliaRimborso, società che ha assistito la passeggera nel percorso legale. «Questa nuova vittoria – affermano dal team legale – conferma quanto sia importante non arrendersi davanti ai disservizi subiti durante i viaggi aerei. Ogni passeggero ha il diritto di ottenere giustizia».
Il caso ribadisce l'importanza di una corretta applicazione della normativa europea e rafforza la possibilità, per tutti i passeggeri che abbiano subito ritardi, cancellazioni o negati imbarchi, di richiedere un risarcimento, come previsto dalla legge.