Alla fine, una pensilina è diventata un caso politico. Non per le dimensioni dell’opera, ma per il significato che le si è voluto attribuire. Il giorno dopo l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno proposto dal consigliere Lelle Salvatore e sottoscritto da tutto il centrodestra cittadino, l’amministrazione guidata da Raimondo Cacciotto rompe il silenzio e rivendica la paternità del percorso sul trasporto pubblico locale. E lo fa con toni pacati ma fermi, mettendo in fila date, fatti e decisioni.
«L’ordine del giorno presentato dal Consigliere Salvatore e votato ieri all’unanimità dall’intero consiglio comunale, nonostante i tentativi di attribuzione di paternità, è il terminale di un percorso che l’Amministrazione Cacciotto ha intrapreso fin da subito istituendo un tavolo di lavoro permanente Comune / ARST, con l’obiettivo di affrontare con concretezza e determinazione il tema di un quantomai necessario efficientamento del trasporto pubblico locale».
Parole che non nascondono l’irritazione per quella che è stata percepita come un’appropriazione indebita di meriti. La Giunta chiarisce che già da mesi è stato avviato un dialogo strutturato con l’ARST e che «già dalle prossime settimane» inizieranno a vedersi i primi risultati tangibili.
«Saranno infatti installate in tutte le fermate urbane ed extraurbane le bacheche informative attraverso le quali accedere in tempo reale ai tempi di percorrenza ed arrivo degli autobus, sarà avviato un importante lavoro di potenziamento della segnaletica orizzontale e verticale dedicata, e saranno installate non una ma ulteriori 12 pensiline che saranno consegnate già nei prossimi giorni da ARST al Comune, il quale potrà pertanto programmare la loro collocazione nelle fermate idonee, nonché più utilizzate della rete».
Il messaggio è chiaro: si sta lavorando, e non da ieri. L’assessore alla Mobilità, Roberto Corbia, va oltre il botta e risposta e sceglie un registro operativo: «Non ci sono medaglie da appuntare – commenta – ma solo tanto lavoro da fare, per raggiungere un livello accettabile di fruibilità del trasporto pubblico locale della nostra città. Fin dall’inizio del nostro mandato, insieme con ARST abbiamo lavorato proficuamente e in maniera continuativa sulla necessità di migliorare il sistema di trasporto urbano e già dalle prossime settimane i primi risultati saranno tangibili. È solo l’inizio di un percorso di collaborazione che vede al centro il bisogno di rendere più accessibili ai cittadini e ai nostri visitatori un servizio essenziale».
Sullo sfondo, resta la domanda che ogni cittadino si pone quando si parla di trasporto pubblico ad Alghero: perché si arriva sempre in ritardo, non solo con gli autobus, ma con le decisioni? In fondo, basta guardare una fermata sotto il sole d’estate o sotto la pioggia d’inverno per capire che il problema non è la propaganda, ma l’attesa.