Sassari, linea dura sulla raccolta differenziata: sanzioni fino a 500 euro dal 1° gennaio

  SASSARI – Obiettivo chiaro e determinato: portare la raccolta differenziata al 65% per evitare sanzioni regionali e garantire maggiore sostenibilità ambientale. Da gennaio, il Comune di Sassari adotterà la linea dura contro i trasgressori, introducendo sanzioni fino a 500 euro per chi non rispetta le regole sul corretto conferimento dei rifiuti. Al momento, la città ha raggiunto il 64% di differenziata, una cifra che, seppur vicina all’obiettivo, non lascia spazio a distrazioni. Il vicesindaco e assessore alla Transizione ecologica, Tore Dau, ha ribadito l’intenzione di "non tollerare più errori", durante una conferenza stampa che ha coinvolto la dirigente del settore Ambiente, Marge Cannas, e l’amministratore delegato di Sassari Ambiente, Stefano Garbarini. Due agenti della polizia locale sono stati assegnati stabilmente al settore Ambiente per intensificare i controlli, con particolare attenzione alle grandi utenze non domestiche, come centri commerciali e attività produttive, che rappresentano il 10% dei conferimenti ma incidono per il 20% in volume. L’app OpenBin sarà lo strumento cardine: gli operatori segnaleranno tramite l’app i casi di conferimenti non conformi, apponendo un bollino sui rifiuti irregolari.

  I trasgressori saranno individuati e, dopo un primo invito a correggere gli errori, scatteranno le sanzioni. La campagna del Comune non si limiterà alla repressione. Saranno intensificate le attività di sensibilizzazione, con banchetti informativi durante le festività natalizie e l’avvio di progetti di educazione ambientale nelle scuole. Inoltre, l’app Municip.Io sarà aggiornata per migliorare il dialogo con i cittadini, offrendo notifiche e strumenti per facilitare la gestione dei rifiuti. “Occorre intensificare la raccolta porta a porta e puntare alla tariffa puntuale, calcolata sui rifiuti prodotti da ogni utenza”, ha spiegato Dau. Parallelamente, sarà ridotta la frequenza di raccolta nelle aree rurali per ottimizzare il servizio. Secondo Deborah Manca, responsabile del piano di comunicazione, "le utenze non domestiche devono essere guidate verso una gestione più corretta dei rifiuti, poiché il loro impatto è significativo". Un concetto condiviso da Stefano Garbarini, che ha elogiato il sistema esistente, sottolineando l’importanza di incrementare i servizi di sensibilizzazione. Il Comune di Sassari e Sassari Ambiente si preparano così a una sfida complessa ma necessaria, nella consapevolezza che il successo dipenderà anche dalla collaborazione dei cittadini e delle imprese. La sostenibilità non è più un’opzione, ma un dovere comune.

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