Al "Sinigaglia", il Cagliari di Davide Nicola cade meritatamente contro il Como di Cesc Fàbregas per 3-1, e con questo risultato la salvezza per i sardi si complica ulteriormente, anche in virtù del successo dell'Empoli contro il Parma. Per i lariani si tratta della sesta vittoria consecutiva. L'incontro è stato diretto dall'arbitro Fourneau di Roma 1.
Fàbregas ha dovuto rinunciare agli infortunati Dossena, Sergi Roberto e Diao, schierando un 4-2-3-1 con Reina tra i pali, Da Cunha e Perrone a centrocampo, Nico Pàz, Caqueret e Strefezza dietro l'unica punta Douvikas.
Nicola, invece, ha dovuto fare a meno di Mina, Coman (problema al tendine) e Jankto (fastidio alla caviglia). I rossoblù si sono schierati con un 3-5-2: Zappa, Palomino e Obert in difesa; Zortea e Augello sugli esterni; Makoumbou, Adopo e Viola a centrocampo; Piccoli e Luvumbo in attacco.
Il Como è partito con grande intensità e, al 6', Da Cunha ha servito Perrone, che ha impegnato Caprile. Il Cagliari ha subito replicato in contropiede: Luvumbo ha cercato un compagno in area, e sulla respinta Viola ha sfiorato il gol con un sinistro fuori di poco.
I lariani, però, hanno continuato a mettere in difficoltà i sardi, soprattutto grazie a Strefezza e Nico Pàz. Al 22', è stato il Cagliari a passare in vantaggio: Zortea ha servito Adopo, il cui diagonale è finito sotto il corpo di Reina, che non è riuscito a trattenere.
Il Como ha risposto al 40', quando Perrone ha lanciato Caqueret, che ha battuto Caprile con un pallonetto. Inizialmente il gol è stato annullato, ma il VAR ha confermato la rete.
Nel recupero, al 45'+2', Strefezza ha siglato un capolavoro: ha puntato Zappa, ha saltato l'avversario e con un destro a giro ha insaccato sul palo lontano, portando i padroni di casa sul 2-1.
Nella ripresa, nessuna delle due squadre ha inizialmente effettuato cambi. Il Cagliari ha avuto diverse occasioni per pareggiare: al 48' Viola ha calciato una punizione alta, al 57' Piccoli ha sprecato di testa su cross di Luvumbo, e tra il 63' e il 65' Zortea e Luvumbo hanno mancato il bersaglio.
Al 61', Fàbregas ha inserito Cutrone per Douvikas e, al 77', è stato proprio l'ex Milan a chiudere la partita: su assist di Pàz, ha superato Caprile per il 3-1. Anche in questo caso, la rete è stata inizialmente annullata e poi convalidata grazie al VAR.
Nei minuti finali, il Como ha sfiorato il quarto gol più volte, mentre il Cagliari è scomparso dal campo, incapace di reagire.
Ancora una volta il Cagliari ha mostrato i soliti limiti: dopo essere passato in vantaggio, la squadra si è seduta, incapace di difendere o cercare il raddoppio. Il gioco è apparso prevedibile, la reazione assente e la difesa fragile. A preoccupare maggiormente è l’assenza di identità e di carattere. La squadra sembra priva di una guida forte e di una società realmente presente.
In attesa dei risultati di Verona-Lecce e Venezia-Fiorentina, il Cagliari resta in bilico. Domenica prossima, alla "Domus", ospiterà il Venezia per quello che è a tutti gli effetti uno spareggio salvezza. Non ci sono più scusanti: i rossoblù devono vincere per mantenere la massima serie.