Un episodio drammatico ha interessato le acque del sud della Sardegna, dove due veliste francesi sono state soccorse dalla Guardia Costiera di Cagliari a venti miglia dalle coste di Villasimius. L'allarme è scattato quando i familiari delle due donne, preoccupati per la mancanza di contatti da due giorni e per il ritardo dell'arrivo previsto a Cagliari, hanno avvisato la Capitaneria di Porto.
Le veliste, a bordo di una barca a vela di 11 metri battente bandiera belga, partite da San Vito Lo Capo, hanno affrontato condizioni meteo avverse, con venti forti e onde alte oltre tre metri. Ciò ha suscitato il timore che l'imbarcazione fosse in avaria e stesse imbarcando acqua.
La Guardia Costiera, in risposta alla segnalazione, ha coordinato un'operazione di ricerca e soccorso di ampio respiro.
Un Atr 42 dalla base della Guardia Costiera di Catania e due elicotteri dell'Aeronautica Militare, decollati da Birgi e Decimomannu, hanno sorvolato l'area in una pattugliamento intenso alla ricerca della barca.
Fortunatamente, nella mattinata successiva, le due veliste sono riuscite a stabilire un contatto con la Guardia costiera, segnalando la loro posizione. La motovedetta CP307 è stata inviata immediatamente sul posto, dove il personale ha valutato le condizioni di salute delle due donne e ha verificato lo stato dell'imbarcazione.
Le veliste, in buone condizioni nonostante lo spavento e la difficile situazione, sono state assistite fino al loro ingresso sicuro nel porto di Villasimius. Questo salvataggio sottolinea l'importanza della prontezza e dell'efficacia delle operazioni di soccorso in mare e il valore del lavoro svolto dalle forze di salvataggio, che continuano a garantire sicurezza nelle acque territoriali italiane.