Un ventenne olbiese, sull'onda dell'audacia giovanile e armato d'una moto - per di più senza patente - ha deciso di sfidare la Polstrada in una notte di Gallura. Era un controllo come tanti, finché la notte non è stata squarciata dalla velocità di quella moto che trasudava impudenza.
Gli agenti, vedendolo zigzagare tra le vie con un passeggero sul retro, hanno avuto quel sesto senso che solo chi veste l'uniforme può avere. L'intuizione che qualcosa non andava. Ma quando hanno tentato di fermarlo, il giovane ha scelto l'avventura, forse pensando di poter uscirne indenne. Ha bruciato semafori e precedenze, flirtando con il pericolo e mettendo a rischio, tra gli altri, una madre con il suo bambino.
Un gesto incosciente che ha reso la cittadina di Olbia testimone di un inseguimento degno di un film d'azione.
Sebbene sia riuscito a guadagnare qualche metro di distanza dai suoi inseguitori, sfruttando i vicoli e le strade sconosciute agli agenti, la giustizia ha una memoria lunga. Non ci è voluto molto perché, grazie a una targa e a un po' di buon vecchio lavoro investigativo, lo trovarono nella quiete della sua abitazione.
La mattina dopo, oltre alla sorpresa di trovare la Polstrada fuori dalla sua porta, il giovane ha ricevuto anche una salata multa da 6.000 euro. E la sua preziosa moto? Sequestrata. Un prezzo salato per una notte di ribellione.