Nella finale della UEFA Europa League 2024/2025, disputata all’Estadio de San Mamés di Bilbao davanti a 53.332 spettatori, il Tottenham ha battuto il Manchester United per 1-0, riportando un trofeo europeo in bacheca dopo oltre quattro decenni di attesa. Decisiva la rete del gallese Brennan Johnson al 42’ del primo tempo. A dirigere l’incontro è stato il tedesco Felix Zwayer.
Postecoglou sceglie un 4-3-3 con Vicario tra i pali e un tridente offensivo composto da Johnson, Solanke e Richarlison. Dall’altra parte, Amorim risponde con un 3-4-3 che vede Diallo, Højlund e Mount a guidare l’attacco dei Red Devils.
Il primo squillo è degli Spurs al 10’: Johnson anticipa Shaw e serve un cross basso che Onana devia, la palla termina sui piedi di Sarr, ma Maguire si oppone con prontezza. Al 16’ è lo United a farsi vivo: su corner di Bruno Fernandes, Vicario smanaccia, Diallo raccoglie e calcia sul secondo palo, ma la sfera attraversa l’area e finisce fuori.
Il gol che decide la finale arriva al 42’: azione ben costruita dai londinesi, con Richarlison che serve Bentancur, scarico per Sarr e cross dalla sinistra che trova Johnson pronto alla deviazione, aiutato anche da un tocco maldestro di mano di Shaw.
Nella ripresa il Manchester United prova a reagire. Al 58’, su punizione di Bruno Fernandes, Vicario anticipa tutti in uscita. Al 62’ Dorgu mette in mezzo per Diallo, ma la difesa del Tottenham lo chiude; sul capovolgimento, Udogie serve Solanke, fermato con decisione da Maguire.
Al 68’ l’occasione più clamorosa: errore in uscita di Vicario, Højlund colpisce di testa ma Van de Ven salva sulla linea in semi-rovesciata. Poco dopo ci prova Yoro, ma Romero respinge. Al 72’, Fernandes costruisce con Mazraoui, che crossa per la testa del portoghese: palla fuori.
Al 74’, Garnacho – obiettivo del Napoli per il post-Kvaratskhelia – entra in area dalla sinistra e calcia col destro, ma trova ancora un attento Vicario.
Nel lungo recupero (sette minuti), lo United ha due ultime opportunità: al 90’+6’ Shaw di testa impegna ancora Vicario, un minuto dopo Casemiro tenta la sforbiciata ma il pallone si spegne sull’esterno della rete.
Triplice fischio di Zwayer: il Tottenham può esultare. Dopo 41 anni, torna a vincere in Europa e lo fa da squadra vera, cinica, compatta, concreta. Ai Red Devils resta solo l’amaro in bocca e una lunga estate per riflettere.