L'Italbasket di “coach”Gianmarco Pozzecco apre la “kermesse“ iridata di Manila superando l'Angola 81-67. Decisivo l'allungo nel quarto periodo dopo il +4 dell'ultimo riposo. Simone Fontecchio guida gli Azzurri con 19 punti, seguono Stefano Tonut (18) e Pippo Ricci (12). I due sardi nel “roster”, Gigi Datome (alla sua ultima competizione prima del ritiro dal basket giocato) e Marco Spissu, si sono accesi a tratti.
Prossimo appuntamento: domenica alle 10.00 (ora italiana) contro la Repubblica Dominicana di Karl-Anthony Towns. Il +31 di Foshan di quattro anni fa è un ricordo sbiadito. L'Italia soffre e fatica, e ha bisogno del “jolly” Pippo Ricci per piegare l'Angola e porre la prima pietra del suo percorso ai Mondiali di Manila. Il +14 finale inganna. Costruito quasi interamente in un quarto periodo da 20-10. Là dove gli Azzurri allungano dopo aver annaspato, punto a punto, per i primi trenta minuti.
E dove, finalmente, fanno emergere la vera differenza di qualità generale, esperienza e intelligenza tattica. I primi due punti sono in cascina. Brutti, sicuramente, ma poco importa all'interno di una competizione dove gli obiettivi si misurano con il piazzamento finale, e non con la bellezza dell’esordio quando le gambe appaiono ancora legnose e l’emozione può giocare scherzi di cattivo gusto, in modo particolare in quei giocatori che sono all’esordio in una competizione iridata.