Ci siamo lasciati la settimana scorsa con voi lettori e lettrici della
Gazzetta Sarda, attraverso le notizie tratte dai miei libri, dedicate al
Gremio dei Sarti e del particolare Candeliere; ora è la volta dei
Calzolai e degli Ortolani.
Gremio dei Calzolai. I Calzolai festeggiano Santa Lucia come patrona il 13 Dicembre e la
Madonna dello Spasimo intorno al 21 Agosto; lo stendardo è rosso,
hanno bandiera “piccola”, hanno cappella e Candeliere presso la
Cattedrale di San Nicola, detengono il decimo posto nella Discesa dei
Candelieri ed è il quarto cero ligneo a varcare la soglia di Santa Maria
in Betlem per il Voto all’Assunta: il Candeliere, particolarissimo, con
quattro colonnine attorno al fusto-colonna, è stato costruito nel 1924.
Il repertorio musicale si rifà al tamburo “solo”, e in ragione di
suoni/passi processionali e della Faradda. La patrona massima del
Gremio dei Calzolai, la martire Santa Lucia, è molto sentita in città, e
vede la presenza di numerose persone che si recano in Cattedrale nel
mese di Dicembre di ogni anno. In passato la festa di Santa Lucia
manteneva un ruolo di tutto rispetto tra le festività cittadine e
soprattutto nel sodalizio dei Calzolai, ma non era più importante e
rilevante della devozione alla Vergine dello Spasimo; tanto meno
riguardo ai Martiri Turritani, e a quei santi patroni direttamente
legati al mestiere del calzolaio: i martiri Crispino e Crispiniano. È
intorno al 1610, che i Calzolai di Sassari ricevono l’affidamento della
cappella di Santa Lucia in Cattedrale, concessa dal Capitolo
Turritano, e in conformità di pagamenti d’affitto annuali in danaro,
come quella di 40 lire per la sepoltura dei componenti della
corporazione (e dei propri familiari), censi di vario tipo e durata nel
tempo, ed anche una parte delle offerte-elemosine dei numerosissimi
fedeli che richiedevano continuamente delle messe da celebrarsi in
cappella.
Gremio degli Ortolani.
Gli Ortolani festeggiano Nostra Signora di Valverde come patrona
nella Domenica in Albis e la Natività di Maria l’8 Settembre, lo
stendardo è verde, hanno bandiera “piccola”, hanno cappella e
Candeliere presso la chiesa di Santa Maria di Betlem, detengono il
nono posto nella Discesa dei Candelieri ed è il quinto cero ligneo a
varcare la soglia di Santa Maria di Betlem per il Voto all’Assunta. Gli
Ortolani hanno due Candelieri: l’antico, e il nuovo che succede al
primo dal 1988. Il repertorio musicale si rifà al tamburo “solo”, e in
ragione di suoni/passi processionali e della Faradda. Nello statuto del
1767 del Gremio degli Ortolani di Sassari, abbiamo informazioni che
comprendono il campo sociale, corporativo e religioso dei gremianti
ortolani nel ‘700. Tra le particolarità che rilevo, c’è quella della “llega
del mosto”; questa tradizione si svolgeva al tempo della vendemmia
dell’uva, possibilmente tra i primi del mese di settembre e la fine di
ottobre, sotto la responsabilità dell’obriere maggiore, il quale
incaricava un uomo a cavallo a recarsi nelle vigne e nelle proprietà per
ricevere quelle offerte dei devoti vignaioli alla Vergine di Valverde.
Cari lettori e care lettrici, alla prossima settimana, con i Gremi dei
Falegnami e dei Contadini.