Perché non ha vinto Geolier ed è arrivato secondo a Sanremo

  Al Televoto, il vincitore del Festival di Sanremo 2024 è stato nettamente Geolier, con il brano «I p’ me, tu p’ te», con il 60% delle preferenze. E anche qui, forti polemiche: poteva essere molto più del 60%, visto che migliaia di italiani ha lamentato (con prove annesse) via social di aver votato coi classici 5 voti sms ma di non aver mai ricevuto conferma, in più di non aver visto scalare dal proprio credito la somma di 0,51 centesimi per voto. Staccatissimi gli altri concorrenti al televoto: Angelina Mango, con «La noia», ha preso il 16.1%; Gahli, con «Casa mia»; Annalisa, con «Sinceramente», l’8% e Irama, con «Tu no», il 7,5%. 

  Come era successo anche con la serata delle cover, Geolier ha dunque dominato il televoto, scatenando polemiche per la mancata vittoria finale. Nonostante il 60% al televoto di Geolier contro il 16,1% di Angelina, però trionfa la cantante nelle percentuali globali (34% televoto, 33% radio, 33% sala stampa): 40,3% per Angelina, 25,2% per Geolier nella sintesi delle tre componenti. 

  A spostare gli equilibri sono stati quindi i voti della Giuria: Sala Stampa + Radio.  Per il successo finale di Angelina Mango, dunque, sono state le giurie della Sala Stampa e delle Radio, che hanno ribaltato appunto il verdetto del Televoto. Un verdetto, quello del Festival di Sanremo, del tutto impopolare, quindi. E fa polemica perché è palese lo schieramento della giuria contro Geolier, e solo di conseguenza a favore di Angelina.

  È bene ribadire i «pesi» delle varie componenti che determinano il risultato finale: il televoto «pesava» per il 34 per cento; il voto della sala stampa per il 33; il voto della giuria delle radio per un altro 33 per cento. Ma andiamo a vedere come hanno votato, per ribaltare il risultato finale nonostante il televoto sia stato un plebiscito a favore di Geolier: sala stampa: 1,5% a favore di Geolier, 73,5% a favore di Angelina radio: 14,1% a favore di Geolier, 31,2% a favore di Angelina. Palese, insomma, come sia stata la sala stampa a decretare il vincitore del Festival di Sanremo, al netto dei migliaia di voti mancanti (mai confermati dal televoto durante la sfida finale) per Geolier che ne avrebbero incrementato la vittoria schiacciante del voto da casa.

Attualità

L'osservatorio di Guerrini: Time
Time, la prestigiosa rivista americana. Ha oggi deciso di dedicare agli architetti dell'intelligenza artificiale la copertina dell'anno. Sono loro la "persona dell'anno". "Hanno guidato l'economia, plasmato la geopolitica e cambiato il modo di interagire con il mondo". A questo proposito segnalo una interessante pubblicazione, su Amazon, di un coac...

L'osservatorio di Guerrini: L'Italia un paese in vendita
L'Italia, un Paese in vendita. Quasi tutti i nostri marchi industriali, dall'auto alla moda, finiscono in mani estere. Ed ora tocca all'informazione. I colleghi del quotidiano torinese de La Stampa sono in sciopero. Perché il giornale è in vendita. Il probabile acquirente è un gruppo greco. Che significa questo? Significa che una testata prestigio...

L'osservatorio di Guerrini: La politica sarda
Cagliari. La politica sarda. E lo scontro Todde-PD. Con linguaggio mafioso, che rende pienamente l'idea, si direbbe che si sia giunti ai "materassi". Cioè, lo scontro è diventato feroce. In ballo non c'è solo l'Egas (ente di controllo idrico). Dove la Todde vota un uomo di cdx (Albieri). C'è anche la Sanità. In cui la leader 5Stelle, dopo aver ass...

L'osservatorio di Guerrini: La fabbrica delle bombe
La fabbrica delle bombe. A Domusnovas (Sulcis iglesiente). In Sardegna. Impegna un centinaio di dipendenti fissi e altri a tempo indeterminato. È una risorsa occupazionale importante, per una zona di grande fame di lavoro. Ha già praticamente raddoppiato gli impianti. Nonostante, come hanno sottolineato gli ambientalisti, mancasse per questa nuov...

L'osservatorio di Guerrini: Si temeva un piccolo venticello di malumori
Cagliari. Si temeva un piccolo venticello di malumori. E invece è arrivata una tempesta. Dopo che Alessandra Todde ha silurato Bartolazzi, assumendosi l'interim, e spingendo l'ingresso in Giunta del progressista Francesco Agus all'Agricoltura. Sembrava che il Pd digerisse il decisionismo della Presidente, ma nelle ultime ore si è scatenato l'infern...