C'è chi accusa e chi propone. Chi parla di "follia da fermare" e chi invece racconta la bellezza di una veleggiata tra natura, storia e tradizione. Due approcci, due ruoli istituzionali diversi. Ma un solo protagonista territoriale: il Parco di Porto Conte.
Da una parte c’è Michele Pais, consigliere comunale della Lega, che attacca il progetto del campo boe definendolo «un provvedimento infondato e dannoso per Alghero», con toni netti contro una misura che, a suo dire, creerebbe «discriminazioni, fratture sociali e danni all’economia del diportismo».
Dall’altra c’è Luca Pais, componente del Consiglio Direttivo dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, che ha promosso e raccontato una giornata diversa, fatta di condivisione e valorizzazione del territorio. Sabato 14 giugno, su sua proposta, si è svolta a Casa Gioiosa la manifestazione “Veleggiata nel Parco di Porto Conte”, con il coinvolgimento delle barche a vela latina e la partecipazione di rappresentanti dei quartieri e delle borgate di Alghero.
«Il Parco è della città», ha detto Luca Pais, sottolineando il senso dell’iniziativa, che ha voluto unire storia marinara, identità locale e tutela ambientale. Un’occasione, come l’ha definita lui stesso, «di incontro con gli equipaggi rappresentanti tutti i quartieri e le borgate di Alghero», culminata con musica e una visita ai poli museali di Casa Gioiosa.
Non solo eventi. Luca Pais ha anche segnalato «le precarie condizioni di alcune strade che insistono in area Parco», in particolare quella che dalla SP 55 scende a Tramariglio e quella che porta a Cala Dragunara. «Strade dissestate e pericolose, che da decenni non vedono un intervento di messa in sicurezza», ha scritto. Il comandante della Polizia Locale, Salvatore Masala, ha preso in carico la segnalazione e avviato i primi contatti con i servizi comunali preposti.
Infine, l’esponente del Consiglio Direttivo ha chiesto un censimento della cartellonistica informativa all’interno del Parco, «in alcuni casi deteriorata o assente», proponendo inoltre che la stessa venga installata anche in vari punti della città, «iniziando dalle arterie di ingresso, per arrivare ai punti più centrali».
Due Pais, due registri diversi. Uno esprime la sua contrarietà dai banchi dell’opposizione. L’altro lavora dall’interno per segnalare e valorizzare. Ma entrambi, da angolazioni opposte, parlano dello stesso tema: Porto Conte.