Un ordine del giorno che guarda ai bambini, ma anche al tessuto urbano e sociale della città. Il consigliere comunale Christian Mulas, educatore professionale socio-pedagogico, è il primo firmatario della proposta di adesione al progetto nazionale “Parco Giochi Diffuso”, iniziativa già realizzata in oltre 100 comuni italiani. L’ordine del giorno, presentato con il contributo dell’assessora Raffaella Sanna per le politiche sociali e l’istruzione, porta anche le firme dei capigruppo Giusy Piccone, Beatrice Podda e Anna Arca Sedda.
Alla base della proposta c’è una premessa che richiama principi largamente condivisi: il gioco come diritto fondamentale dell’infanzia, riconosciuto dalla Convenzione ONU sui Diritti del Bambino; la funzione educativa e sociale degli spazi pubblici; l’esigenza di restituire alle famiglie e ai più piccoli luoghi urbani pensati per l’incontro, la sicurezza e l’inclusione.
Il “Parco Giochi Diffuso” non prevede l’installazione di grandi strutture, ma piuttosto la valorizzazione di marciapiedi, piazze, parchi, cortili e percorsi scolastici attraverso giochi orizzontali e opere artistiche tematizzate, facilmente accessibili a tutti i bambini, senza barriere fisiche o sociali. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato favorire l’amicizia e la socialità, dall’altro valorizzare il territorio urbano attraverso l’arte e l’inclusione.
Il progetto, come sottolineato dai promotori, si integra perfettamente con le politiche già attive sul territorio, come l’educazione di strada e le iniziative per l’inclusione sociale. In questa ottica, il coinvolgimento delle scuole, delle famiglie, delle associazioni culturali e sociali e degli artisti locali viene indicato come parte integrante della co-progettazione.
L’ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta su cinque punti precisi: avviare l’adesione al progetto individuando le aree idonee; coinvolgere la comunità cittadina nel processo partecipativo; ricercare finanziamenti pubblici e privati; valutare l’inserimento del progetto nei piani urbanistici e scolastici; riferire periodicamente al Consiglio sull’avanzamento dei lavori.
«Il Parco Giochi Diffuso – spiega il consigliere Mulas – rappresenta un ritorno al gioco di una volta, fatto di relazioni, fantasia e condivisione. Uno spazio che abbatte le barriere e restituisce ai bambini il diritto al gioco libero». A sostegno della proposta viene ricordato il successo riscosso dall’iniziativa nei numerosi comuni italiani che l’hanno già adottata.
Il progetto si inserisce nel quadro più ampio delle politiche giovanili e scolastiche promosse dall’Amministrazione, con il contributo dell’assessora Sanna, e punta ad offrire un ulteriore strumento per rafforzare il senso di comunità e di partecipazione attiva.