Le voci si fanno sempre più insistenti: Christian Mulas, consigliere comunale, potrebbe essere a un passo dall'essere estromesso dalla maggioranza che sostiene il sindaco Raimondo Cacciotto. Quello che si respira ad Alghero non è ancora un terremoto politico, ma la tensione è palpabile.
Una serie di divergenze interne sembra aver portato Mulas ai margini del "campo largo" progressista di centrosinistra.
Al centro della vicenda ci sarebbero alcune prese di posizione del consigliere, che in questi giorni ha fatto parlare di sé per aver criticato la gestione della sanità locale e, in particolare, la destinazione dell'ospedale Marino. Mulas ha espresso una posizione diversa rispetto alla maggioranza, suscitando malumori all'interno della coalizione. Ma non si è fermato lì: ha puntato il dito anche contro la gestione del Parco di Porto Conte, accusando la giunta di personalismi nella conduzione delle politiche ambientali e turistiche. Questi interventi, secondo alcuni esponenti della maggioranza, sarebbero stati la "goccia che ha fatto traboccare il vaso".
I rumors parlano di un gruppo consistente di consiglieri che starebbe spingendo per l'allontanamento di Mulas dalla coalizione. Non si tratta di semplici dicerie da piazza, ma di voci che filtrano direttamente dalle stanze del potere locale. Mulas, contattato per chiarimenti, si dice all'oscuro di tutto: "Io fuori? Non ne so niente ma se aver espresso delle perplessità è un problema, ne prendo atto anche se a me non sono arrivati segnali del genere".
Dietro questa frattura, ci sarebbero due episodi chiave: Mulas si sarebbe rifiutato di firmare due note stampa della maggioranza, una sull'ospedale Marino e una sulla gestione del parco, e pare che abbia bloccato una nota contro la Secal, della quale la presidente Monfardino è in quota dello stesso Mulas. Questi episodi hanno innescato una reazione a catena all'interno della coalizione, che ora appare sempre più frammentata.
Se la situazione non è ancora precipitata, è chiaro che ci sono consiglieri pronti a prendere una posizione netta: se Mulas non si allineerà alle posizioni della maggioranza, potrebbe essere lui la "spina" da togliere. La frattura riflette un malessere più ampio all'interno del cosiddetto "campo largo", che si sta rivelando più ristretto e fragile di quanto previsto.
Le prossime ore saranno decisive per capire se si tratta di un semplice ammonimento o dell'inizio di un allontanamento definitivo. Quel che è certo è che, in un contesto politico già complesso, Mulas si sta rivelando un elemento scomodo per la maggioranza di Cacciotto.