Per Tore Piana non solo una provocazione, ma una candidatura a sindaco di Sassari che potrebbe essere una svolta decisiva. Idee chiare e poca voglia di schierarsi. “Ci provai già nel 2004.-he detto-In quel periodo feci un discorso di ristrutturazione e scesi in campo per far riflettere. Fu un piccolo granello, ma anche i piccoli granelli potrebbero far intasare un ingranaggio”.
Sassarese doc, Tore Piana ha una società che si occupa di disinfezione e derattizzazione. Le grandi strutture i suoi clienti principali. “Vado sul privato, lo preferisco. Anche se ho contatti con diversi comuni fuori Sassari”. Quindi spiega: “Chiarisco perché voglio rimettermi in gioco. È molto semplice. Io sono un uomo moderato. Ho organizzato riunioni a porte chiuse per far presente l’attuale situazione a Sassari. Mi ritengo fra i più fortunati, considerato che ho un lavoro con dipendenti che mi consente di vivere in tranquillità. Io e altri vogliamo dare un contributo alla città, che non ha avuto trascorsi banali, considerato che in passato ci sono stati due presidenti della repubblica.
Ho messo in piedi un gruppo di una trentina di amici in modo da formare un laboratorio di idee proprio perché dare un forte contributo. Chi come aiuto economico, ma anche come aiuto a superare gli scogli della burocrazia. Mi pare di percepire che al momento nessuno abbia a cuore le sorti della città. Credo che la cosa ci sia sfuggita di mano, non c’è il senso di orgoglio di essere sassarese. Io adesso ci sto mettendo la faccia e dobbiamo ragionare, assieme agli altri, per far risorgere Sassari”. Quindi Tore Piana entra nei particolari: “Va valorizzato il centro storico, gli studenti hanno bisogno di una struttura per non essere abbandonati al sole ed alla pioggia per strada. La città dovrà inoltre avere un nuovo fermento, che possa farla crescere sotto tutti i punti di vista. Siamo ancora a decidere per tante cose. La mia proposta di candidatura è per fermarci a ragionare su un programma serio. Nulla di trascendentale, ma un programma di quattro o cinque punti che si possano realizzare nella prossima legislatura. Spero inoltre che qualcuno delle forze politiche si faccia coinvolgere”.