Tentato furto alla Rafco di Cagliari, sei ladri in fuga dopo l’intervento della vigilanza

Sabato sera, poco dopo le 21, sei uomini incappucciati hanno tentato di svaligiare la sede della Rafco, in via dell’Agricoltura. Hanno forzato il cancello d’ingresso e cercato di introdursi nei locali alla ricerca di una cassaforte.

A sventare il colpo è stato l’intervento del personale della Sicurtecnica, allertato dai sistemi di videosorveglianza. Alla vista della pattuglia, i malviventi si sono dati alla fuga, aiutati da un complice che faceva da palo all’esterno. Nessun danno è stato registrato nella struttura.

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato, che hanno avviato le indagini per risalire ai componenti della banda.

Le telecamere esterne hanno ripreso alcuni momenti dell’irruzione: fotogrammi che potrebbero rivelarsi decisivi. Intanto, resta l’ennesimo episodio di cronaca che mostra come, nella Cagliari industriale, la notte sia ancora il terreno di caccia preferito per chi crede che il rischio valga la pena — finché non suona un allarme.

Cronaca

La Sardegna a Londra: quando il mondo scopre ciò che noi dimentichiamo
A Londra, tra il traffico e la nebbia, un vecchio bus rosso a due piani porta in giro la Sardegna. Sulle sue fiancate scorrono immagini del Golfo di Orosei, di Cala Goloritzé e della Pelosa di Stintino. Non è una fantasia pubblicitaria: è una delle iniziative promosse dall’Assessorato al Turismo in occasione del

Ferrovie: Novità in arrivo per gli ATR 465 della Sardegna
  Potrebbero esserci novità nel medio periodo per gli ATR 465 costruiti dalla spagnola CAF per la Sardegna e sostanzialmente mai utilizzati sulla rete isolana. L’8 settembre scorso sono infatti iniziate sulla tratta tra Ploaghe e Ozieri-Chilivani le prove in linea dell’ATR 465 n.001 finalizzate alla certificazione e all’autorizzazione da pa...

Canile Primavera, otto mila firme e zero risposte
Ad Alghero, 8.200 persone hanno firmato per chiedere che il Comune acquisti il Canile Primavera. La petizione è stata consegnata il 5 settembre al sindaco Raimondo Cacciotto. Quel giorno, il primo cittadino aveva promesso un riscontro entro un mese. Sono passati due, e di risposte non se ne sono viste.