SARROCH – Da oggi, giovedì 26 giugno, i lavoratori edili e metalmeccanici di Sarroch e del territorio circostante potranno contare su una nuova sede sindacale a loro disposizione. In via Petrarca 10 apre ufficialmente la sede unificata della FSM e della FILCA CISL, che sarà inaugurata domani, venerdì 27 giugno, alle ore 10.30, alla presenza dei vertici sindacali e delle autorità locali.
Un’unica struttura per due categorie storiche del lavoro sardo, che condividono quotidianamente sfide, diritti e difficoltà: da un lato i metalmeccanici, dall’altro gli edili, due pilastri dell’industria locale che, con la nuova sede, troveranno assistenza e supporto contrattuale, legale e previdenziale in un unico luogo. Saranno garantiti servizi come il controllo delle buste paga, l’assistenza per malattia, infortunio, TFR, pratiche con le Casse Edili, fondi pensione e sanitari, fino alla gestione di NASpI, Assegno Unico e dimissioni.
Il taglio del nastro vedrà la partecipazione del segretario generale nazionale della FIM CISL Ferdinando Uliano, di Marco Angioni e Marco Ambu, rispettivamente segretari generali della FSM e della FILCA, del segretario CISL di Cagliari Giuseppe Atzori, e del sindaco di Sarroch Angelo Dessì.
«Non è casuale la scelta di Sarroch – sottolinea Marco Angioni –. Tra Saras e Sarlux gravitano in questo territorio circa 1200 lavoratori diretti: considerando le manutenzioni straordinarie e gli appalti, arriviamo ad oltre 3200 persone. Questo è sicuramente il polo industriale più importante della Sardegna ed è qui che è giusto che il sindacato metalmeccanico sia quotidianamente a disposizione dei nostri iscritti».
Sulla stessa linea Marco Ambu, segretario FILCA: «È importante proseguire nell’azione di assistenza sul territorio ai lavoratori e alle loro famiglie, puntando alle aree meno centrali e tenendo conto delle specificità locali. Nasce da questa missione anche il ‘Progetto Sarroch’, insieme alla FSM: qui c’è una importante presenza di lavoratori edili impegnati nel comparto industriale e imprese strutturate che operano da decenni nel sito Saras. Numeri importanti si registrano anche nel settore delle costruzioni civili e dell’alberghiero di grandi e medie dimensioni – aggiunge Ambu –, con una qualificata presenza di maestranze e imprese artigiane che garantiscono lavoro a centinaia di persone».
Un’iniziativa concreta, che restituisce centralità al lavoro e al sindacato nei luoghi dove si produce ricchezza. E che, più che mille convegni sulla periferia e sull’industria, dimostra che la presenza sul campo resta l’unica vera forma di rappresentanza.