Chi, come tanti, è sempre pronto a distribuire patenti d’incompetenza ai politici, oggi dovrà mordersi la lingua. Perché, a voler essere sinceri — e ogni tanto serve — c’è ancora chi, tra un consiglio comunale e l’altro, trova il tempo di compiere piccoli gesti di civiltà e buon senso. Non si tratta di proclami o di passerelle, ma di una faccenda molto più concreta: salvare due esemplari di assiolo, caduti stamattina dal loro nido lungo la strada per Capo Caccia, al Baia di Conte.
A intervenire, in modo del tutto fortuito ma efficace, è stato il consigliere comunale Christian Mulas, presidente della quinta commissione. Due pulli di assiolo — rapace notturno protetto, cugino minore del gufo, difficile da scorgere di giorno per via del piumaggio mimetico — sono finiti a terra, probabilmente per il vento o per il cedimento del nido. Mulas li ha notati, li ha raccolti e, senza troppi giri di parole, ha fatto ciò che ci si aspetta da un cittadino prima ancora che da un amministratore: ha chiamato la Guardia Forestale e il Parco di Porto Conte, che hanno preso in carico i due piccoli per trasferirli al centro di recupero fauna di Bonassai.
Tutto qui? Sì. E basterebbe anche. Perché, in tempi di cinismo cronico e di indignazione a buon mercato, vale la pena dare il giusto peso anche a questi episodi.
Dunque, lasciamo per oggi gli anatemi sulla “casta” e sugli “allocchi” della politica. Perché, almeno questa volta, gli unici allocchi — nel senso buono — sono stati quelli con le piume. E grazie al pronto intervento di Christian Mulas, continueranno a volare.