Prosegue l’attività di contrasto alla pesca illegale di ricci di mare lungo la costa gallurese. Nella mattinata di sabato 21 febbraio, durante un servizio di appostamento e controllo del litorale, una pattuglia del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna ha fermato un’autovettura in località La Marinedda, frazione di Trinità d’Agultu, trovando a bordo oltre 1000 esemplari di ricci di mare raccolti illecitamente.
I due occupanti del veicolo, privi di autorizzazione alla pesca professionale, erano stati presumibilmente attivi sin dalle prime luci dell’alba lungo il tratto di costa compreso tra Trinità d’Agultu e Rena Maiore (Santa Teresa di Gallura). L’auto è stata intercettata intorno alle 10:30, a raccolta ormai terminata.
Gli agenti forestali hanno proceduto al sequestro del pescato, che è stato immediatamente rigettato in mare in quanto ancora vitale, e alla confisca degli strumenti utilizzati per l’attività illecita, tra cui ceste, coppo e bombole da sub. Ai due pescatori abusivi è stata contestata una sanzione amministrativa.
Negli ultimi giorni, le operazioni di controllo hanno portato a diversi sequestri lungo la costa tra Vignola e Cala Sarraina, evidenziando una crescente pressione sui banchi naturali di Paracentrotus lividus, specie a rischio a causa di un prelievo indiscriminato. Il Corpo Forestale e di V.A. ha quindi intensificato i pattugliamenti per tutelare l’ecosistema marino e garantire il rispetto delle normative previste dal Decreto dell’Assessorato all’Agricoltura per la stagione 2024/2025.