Cossa ha poi spiegato che l'autonomia differenziata deve basarsi su un principio di equità tra le regioni: "L’autonomia differenziata - spiega Cossa - presuppone che tutte le regioni partano da posizioni di parità. Si può attuare tenendo presente e fermo il principio su cui la Sardegna si è tanto battuta in questi anni: 'La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità'". Il candidato ha enfatizzato che non si può ignorare l'insularità, poiché farebbe gravare un'ingiustizia notevole sulle comunità insulari. "Le Isole - prosegue Cossa - non sono Nord o Sud, ma appartengono a una categoria diversa perché rispetto alle altre Regioni: la discontinuità territoriale condiziona pesantemente la vita dei cittadini e lo sviluppo economico di quei territori. 

  Non considerare l’insularità, sarebbe un‘ingiustizia gravissimo". Cossa ha concluso sottolineando la necessità di includere una clausola di favore per le regioni speciali nella legislazione sul regionalismo differenziato, assicurando che tutte le disposizioni siano allineate con l'articolo 119 della Costituzione. Ha anche sottolineato l'importanza di attuare concretamente le misure necessarie per superare gli svantaggi legati all'insularità, in particolare nei servizi essenziali come il trasporto aereo e marittimo. Questo appello di Cossa riafferma l'importanza di una politica equa e inclusiva che consideri le unicità di ogni territorio italiano, specialmente delle isole, nell'ambito del regionalismo differenziato.