Cagliari, e le sue contraddizioni.
Dove la modernità industriale s'incontra con tragedie antiche. Sotto la torrida luce del sole sardo, nel cuore pulsante della zona industriale di Macchiareddu, si consuma una nuova tragedia. L'asfalto, che sa raccontare tante storie, questa volta parla del destino infausto di un ragazzo, Giacomo Puddu.
Ventitré anni e l'energia di chi, a quell'età, vede il mondo come un libro aperto, pronto per essere letto. Giacomo cavalca il suo scooter, forse pensando ai mille impegni del domani o ai piccoli piaceri della serata, quando il destino si intromette nella sua strada. Un'auto, un banale tamponamento, e l'inaspettato epilogo che vede una cisterna trasformare un incidente in tragedia.
Mentre la Provinciale 92 rimane immobile, testimone silenziosa, Macchiareddu perde uno dei suoi. Un giovane operaio che ogni giorno dava il suo contributo alla comunità, con sudore e fatica, e che quel giorno stava tornando, forse stanco, verso la sua abitazione.
E mentre l'ombra della sera si stendeva su Assemini, la luce blu delle sirene illuminava il luogo del dramma. I vigili del fuoco, i valorosi del 118 e le forze dell'ordine cercavano di dare un senso a quello che, in fondo, non ha spiegazioni. Una perdita che pesa sul cuore di Cagliari, un monito per tutti noi a non dimenticare quanto sia fragile la vita