Da Padova a Vienna passando per Chia fino alla Corsa in rosa di Sassari senza distinzione di
distanze. L’Alghero Marathon ha fatto il pieno in una domenica di gare che hanno visto al via venti
portacolori della società algherese. Dalla distanza regina, sua maestà la Maratona, arrivando alla
mezza maratona per concludere con i 6km dal duplice valore sociale per dire no alla violenza sulle
donne. Metà dei bluerunners impegnati domenica scorsa erano a Padova per la ventitreesima
edizione di quella che nacque come maratona di Sant’Antonio e che nel corso degli anni gli
organizzatori dell’Assindustria Sport Padova hanno dato un tocco d’internazionalità denominandola
Padova Marathon. Partenza prospiciente allo stadio Euganeo, già teatro di numerose edizioni del
meeting internazionale Città di Padova di atletica leggera, (13° poi aumentati) lungo un tracciato
inaugurato nel 2016 che si è esteso attraverso Rubano, Selvazzano Dentro e Teolo verso la zona
dei colli Euganei giungendo nel cuore pedonale di Abano Terme, sfilando davanti al Kursaal ed allo
storico hotel dell’Orologio per tornare verso la città del Santo. Sfavillante debutto in maratona per
Domenico Panfili (1981) che dopo un miglioramento costante fatto registrare negli ultimi sei mesi
alle recenti mezze maratone di Alghero, Cagliari e Oristano; ha fatto il salto di qualità cimentandosi
nei 42km. Esordio migliore non poteva sognare con un eccellente 3h10:54 con media di 4.31’km e
1h34’ alla mezza (23mo SM40). A Padova sono tornati a gareggiare due bluerunners che un mese e
mezzo fa avevano preso parte alla maratona di Tokyo. Daniela Perinu ha portato a termine la sua
tredicesima maratona di sempre in 3h34’34 (14ma SF45). Per Raffaele Piras, alla sua dodicesima
maratona, cronometro di 3h18’(27mo SM50) con miglioramento di sette minuti rispetto a Tokyo.
Sempre nella categoria SM50 erano presenti Luigi Pisanu ancora protagonista in maratona, l’ottava
in carriera, a meno di un mese dalla quella di Roma. Missione compiuta in 3h30’40 che diventa il
suo primato personale abbattendo di oltre sette minuti il precedente limite. Quinta maratona per
Lorenzo Caria dopo Napoli 2021.
E’ stato rallentato da un problema nel corso della seconda metà di
gara non andando però lontano dal proprio record nei 42km. Finale 3h34’. Oltre a quello di
Domenico Panfili, si registra il debutto in maratona anche per Alessandro Demontis (SM50)
arrivato al traguardo in 4h23’. Oltre alla maratona di Padova era in programma la mezza maratona
con partenza da villa Giusti ad Abano Terme ed arrivo, lo stesso della 42km, a Prato della Valle. In
gara per l’Alghero Marathon Paola Pala ottima quarta SF40 dopo 1h37. Tra le varie gare
stracittadine presenti nel programma patavino la 10km e 5km alle quali hanno partecipato Daniela
Zedda, Giuseppe Baffo e Carlo Gallus e il piccolo Ruben.
Sulle rive del Danubio si è corsa la quarantesima maratona di Vienna, altro appuntamento
prestigioso del panorama europeo delle lunghe distanze. Alghero Marathon presente con Renato
Cattogno che dal debutto in maratona datato 27 novembre 2011 a Firenze ha messo insieme la
bellezza di venti maratone, oltre ad una quindicina di mezze maratone. In mezzo cinque maratone
disputate in Italia ed il resto in nove diverse nazioni europee oltre alle tre americane che rientrano
tra le calendario delle Majors (Chicago, Boston, New York). L’ultima avventura lungo i 42km
nell’incantevole scenario della città asburgica che ha accolto quarantamila runners tra cui ottocento
italiani. A Vienna traguardo tagliato dopo 3h55’. Nell’ambito della mezza maratona di Vienna
medaglia al collo per Tiziana Camerada e Rocco Iervolino.
Come consuetudine a fine aprile la baia di Chia ospita una tre giorni di grandi eventi suddivisi in
corsa (21, 10, 5km), nuoto in acque libere su tre distanze e triathlon (ChiaTri). La mezza maratona
di Chia è senza dubbio la 21km più severa tra quelle che si corrono in Sardegna. Ad un 78% di
tratto pianeggiante e un 13.5% di discesa, la vera differenza la fanno gli 8,5% di forti salite poste al
13km e 17km. Pendenze alquanto fastidiose da affrontare due volte di cui una poco prima del giro
di boa.
Il percorso lungo la costa sulcitana di Chia-Domus de Maria è caratterizzato da lunghi
rettilinei e dall’alternarsi di salite e discese attraverso oasi naturali, baie e intere aree di macchia
mediterranea che ripaga la fatica con panorami mozzafiato. All’undicesima edizione hanno
partecipato Gian Luca Piras che ha debuttato in mezza maratona (1h40’28) e Giovanna Panai ottava
assoluta nella 10km e prima SF50 (45’35).
Sassari, infine, ha ospitato la Corsa in Rosa con cinquemila magliette rosa che hanno invaso piazza
d’Italia e le vie del centro città in una manifestazione sportiva contro la violenza sulle donne al
termine di una tre giorni di riflessione, confronto, dibattiti, sport e intrattenimento per sensibilizzare
sui temi dei diritti e della violenza di genere. In calendario l’Akenta Rosè Run, gara agonistica di 6km
alla quale hanno partecipato Giuseppe Corda, quinto assoluto maschile (21’11) e primo SF45, e
Sara Delrio (30ì45) prima SF35. Alla camminata erano presenti Teresa Piras, Francesca Melis e
Paola Silanos.
Ieri 25 aprile ventesimo Giro delle ville Tuscolane, da Frascati per 10 km, con Norma Pasi (45’30)
sesta assoluta della classifica femminile e prima tra le SF35