La prima uscita della stagione in prima divisione porta con sé il gusto sgradevole delle occasioni mancate. Alle scuole medie “Maria Carta” domenica 30 novembre, davanti al pubblico di Alghero, la Webproject Sottorete cede 2-3 all’Ermes Volley al termine di una gara dove il carattere è rimasto in panchina più del dovuto. I parziali (25-18, 21-25, 20-25, 25-23, 11-15) raccontano di una squadra capace a tratti di comandare il gioco, ma fallosa nei momenti che contano.
L’avvio era stato promettente: primo set pulito, ritmo buono, attacco ordinato. Poi la luce si è fatta intermittente. Le battute non hanno inciso, gli errori hanno pesato come macigni e il tie-break, giocato con il fiato corto, ha consegnato i due punti agli ospiti.
Una sconfitta che brucia. Lo conferma a fine gara il tecnico Enrico Granese, che non usa perifrasi: «La gara è andata male, non solo per il risultato ma per il gioco espresso in campo. Troppi errori, in battuta e in attacco, e soprattutto una squadra svogliata. È vero, ci sono diversi innesti nuovi ed era la prima del campionato, bisognava rompere il ghiaccio, ma la prestazione non mi è piaciuta. Qualche cosa buona l’abbiamo fatta, ma le ombre sono state più delle luci».
Granese analizza con lucidità anche la forza dell’avversario: «Affrontavamo una squadra niente male, però se avessimo giocato con la testa sulle spalle e fatto ciò che sapevamo, avremmo potuto vincere senza complicarci la vita. Ora dobbiamo mettere testa per le prossime partite e tornare sulla strada giusta».
Nel girone la classifica è corta. Serve una settimana di lavoro vero, di recupero mentale e ordine tattico. Il campionato è appena iniziato e certi inciampi, se letti bene, possono diventare lezioni preziose.
La Sottorete, questa volta, ha mancato l’appuntamento. Ma il campionato non aspetta nessuno e il modo migliore per rimettersi in cammino è semplice: giocare, sbagliare meno e tornare a divertirsi.