Giro d’Italia – Tappa n° 7 Cronometro individuale Foligno – Perugia

  Prima prova contro il tempo di questo Giro d’Italia, 40,6, km, è probabile che si possa muovere la classifica generale, una prova per specialisti ma attenzione al dislivello di 400 metri degli ultimi 6 km, una tappa che favorisce gli specialisti che hanno anche un buono spunto in salita, come Filippo Ganna e Tadej Pogacar, anche se questa frazione farà sicuramente gola anche ad altri cronoman. I primi 32 km saranno pianeggianti fino al secondo rilevamento cronometrico. Poi comincerà la salita e quindi la parte più difficile. I corridori partiranno a distanza di un minuto l’uno dall’altro tranne gli ultimi che saranno distanziati di tre minuti. Partiranno in ordine inverso rispetto alla classifica generale. La maggior parte dei corridori, non cambieranno la bici. C’è un vento laterale forte nella prima parte del percorso. Il primo corridore a prendere il via Van del Berg alle 13:10 Caduta alle 13:39 per Tobias Andresen, che già era stato protagonista di una caduta al trasferimento prima del km 0 nella tappa di Genova. Stesso punto dove Hoole che lo precedeva ha sbandato visibilmente, Hoole che, nonostante questo, sta andando a riprendere Fernando Gaviria che era partito prima di lui. Il vento laterale è un’insidia pericolosa, sembra essere anche la causa della caduta e di diverse sbandate, di queste, ultima vittima anche Tobias Foss proprio all’inizio del percorso, che fortunatamente non è caduto, a differenza di ieri. Inutile girarci intorno, le partenze importanti sono quelle di Filippo Ganna, di Geraindt Thomas e di Tadej Pogacar. Nota di colore, un corridore che si è sentito punto sul vivo dal sorpasso di un collega, ha rintuzzato il ritmo per riprenderlo, nonostante sia una cronometro! Daan Hoole registra il miglior tempo all’arrivo di 54:16, sarà questo il tempo da battere nel finale, Affini per ora secondo con 10 secondi di ritardo. Alle 14:37 parte anche Filippo Ganna e una tifosa oltre la transenna gli ha anche dato un colpetto al braccio, atteggiamenti questi, che andrebbero sanzionati severamente, nei confronti delle persone irresponsabili. Infatti ha subito una sbandata. La classifica di giornata si muove ancora con Lorenzo Milesi che chiude a – 0:20 rispetto al tempo di Hoole Dopo 5 km Ganna ha già ripreso il corridore partito un minuto prima, ed a -30km doppia il dorsale 23 che era partito 2 minuti prima, al primo intermedio ha -24 secondi rispetto a Milesi che per ora guida la classifica odierna. Nel frattempo arriva anche Jonathan Milan, in ritardo di 5 minuti rispetto al leader provvisorio, ma non era suo interesse e dunque l’ha presa con molta calma Ganna a -15,4 km riprende anche il corridore partito 3 minuti prima Il secondo riferimento di Ganna è 29 minuti netti, a -6,5 lo stesso Ganna riprende in salita il dorsale 186 che era partito 5 minuti prima di lui, e vola anche in salita! Il secondo intermedio di Ganna è 38:43 finora il migliore. Ormai in salita accenna appena il movimento delle spalle e tiene una pedalata agile e molto bella da vedersi, affrontando le salite dure a 15 km orari, tra 200 metri la strada diventerà più agile per lui, e si rimette in posizione da cronometro ai -5km il tempo di Ganna è 43:49, Ganna ha ripreso anche a 1,2km un altro corridore e in salita un altro a 0,9km!!! E dopo averne saltato un altro, arriva al traguardo a -1:39 rispetto a Bjerg che nel frattempo aveva superato Milesi. 52:01, il tempo di Ganna, sarà il riferimento per tutti gli altri, soprattutto per chi è in classifica generale, sperando di non dover fare i conti con il leader rosa della generale. Solo alle 17:16 Tadej Pogacar arriva ed è l’unico che riesce a superare di 17 secondi Filippo Ganna, vincendo la tappa con un tempo di La classifica generale si muove, con Pogacar che mantiene la maglia rosa vincendo la tappa e aumenta il vantaggio di 2:26 sugli altri della generale, grande sconfitto di oggi Geraint Thomas che finisce al terzo posto della generale, pagando la fatica durante l’ultima ascesa di giornata, con un ritardo di 2:46 superato di 20 secondi anche da Martinez(2:36).

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