Il crepuscolo di Benvenuti: Quel 7 novembre a Roma quando Monzon divenne leggenda

  Era l'epoca dei giganti, quando i guerrieri del ring incutevano timore e ammirazione, e tra questi si stagliava la figura imponente di Carlos Monzon, detto anche l'Indio, un lottatore freddo e metodico. Si parla di un tempo che ha visto il nostro Nino Benvenuti, orgoglio del pugilato italiano, dover cedere il passo di fronte a una forza soverchiante. Il 7 novembre del 1970, al Palasport di Roma, fu il palcoscenico di un duello che è rimasto nella memoria collettiva come uno degli episodi più drammatici della boxe italiana. Benvenuti, campione uscente dei pesi medi, si trovò di fronte un avversario che, sulla carta, rappresentava l'ultimo gradino della scala, l'ultima scelta, un quasi sconosciuto dalle pampas argentine che portava in dote un record impressionante di 82 vittorie, ma solo nei confini del suo paese. 

  Dalle prime fasi del confronto, si capì che l'aria che si respirava non era quella di una semplice difesa del titolo. L'argentino, con la sua statura di 1.82 metri, un gigante per la categoria, iniziò a martellare il nostro Benvenuti con colpi che sapevano di tempesta. Dalla quarta ripresa in poi, fu chiaro che l'italiano stava pagando dazio alla potenza e alla tecnica di Monzon. All'undicesima ripresa arrivò l'epilogo. Con una combinazione micidiale di sinistro e destro, Monzon confinò Benvenuti in un angolo del ring, fino a stenderlo in un KO devastante che lo vide semi accasciato tra le corde. Fu una scena che incise nel cuore degli appassionati una ferita profonda. 

  La rivincita a Montecarlo non fece altro che confermare la supremazia dell'argentino. Benvenuti, ancora una volta, dovette arrendersi alla potenza soverchiante dell'Indio, con i suoi secondi che gettarono la spugna, riconoscendo l'inevitabilità della sconfitta. Carlos Monzon continuò a regnare indisturbato nella categoria dei pesi medi, difendendo il titolo altre tredici volte e ritirandosi da imbattuto. Di lui si diceva che fosse un pugile senza difetti, un incassatore nato, temuto persino dai suoi sparring partner per la sua determinazione glaciale e la sua cattiveria tecnica. Così, tra mito e realtà, Monzon è rimasto nella storia come il re indiscusso dei pesi medi, un titano che con la sua forza e la sua strategia ha saputo dominare un'era, lasciando dietro di sé il ricordo di battaglie epiche e di un pugilato che era, più di ogni altra cosa, una questione di onore e coraggio.

Sport

Dinamo Sassari travolta a Trieste: stagione chiusa con una pesante sconfitta
Dopo la pesante sconfitta avvenuta la settimana scorsa contro l’ottima Germani Brescia, la Dinamo Sassari subisce- purtroppo- una pesante sconfitta, poche ore fa, nell’ultima gara che ha decretato il termine della Regular Season (ed ultimo match Stagionale per la formazione biancoblù). Artefice di questa cocente debacle operata ai danni del roster ...

Cronometro di Tirana, Roglic non manca l’appuntamento col destino
Nel cuore di Tirana, dove il respiro antico dei Balcani si fonde con l’asfalto nervoso della modernità, oggi si è corso contro il tempo. Non una tappa come le altre, ma una cronometro, l’inappellabile tribunale in cui ogni corridore affronta il proprio destino senza gregari, senza alibi, senza finzioni. Tredici virgola sette chilometri per scand...

Scommesse sportive: i pronostici di Mr. Simon, focus sui marcatori
La Serie A si avvia verso la conclusione, giunta alla 36ª giornata, e i verdetti stagionali iniziano a delinearsi. Mentre il Napoli e l’Inter lottano per il tricolore, prosegue la corsa alla zona Champions e la battaglia per evitare la retrocessione. In questo contesto, Mr. Simon ha scelto di concentrarsi sui marca...

Giro d’Italia 108 – 1ªTappa Durazzo – Tirana: La Corsa Rosa parte dall’Albania: emozioni, fughe, cadute e una volata da batticuore
Il Giro parte dal mare d’Albania, e già l’aria sa di novità. A Durazzo, antica porta d’ingresso dell’Adriatico, si alza il sipario sul 108° atto del romanzo rosa più antico d’Europa. Davanti ai corridori, 164 chilometri che s’insinuano tra le dolci pieghe della costa e le più aspre asperità dell’entroterra, fino a Tirana, dove la prima maglia ro...

Il Cagliari a Como in cerca della salvezza matematica. Mister Nicola dovrà fare i conti con le assenze di Mina e Coman e con le condizioni non perfette di Gaetano, Luperto e Pavoletti
Con tanta determinazione, ma con assenze che potrebbero influire nell’economia del gioco. Davide Nicola si presenterà a Como con la voglia comune di centrare la salvezza matematica. “A tre gare dalla fine gli acciacchi un po’ si sommano.-ha detto il mister rossoblù-A parte Mina, che continua il suo recupero, non ci sarà Coman, alle prese con un fas...

Como-Cagliari: sfida decisiva al "Sinigaglia", rossoblù in cerca di salvezza
Il Cagliari di Davide Nicola domani sarà impegnato allo stadio "Giuseppe Sinigaglia" di Como per affrontare la squadra di Cesc Fabregas nella 36ª giornata della Serie A 2024/2025. Il Como, da neopromossa, ha già centrato la salvezza, piazzandosi al decimo posto, mentre il Cagliari lotta per assicurarsi la permanenz...

Torres: Il sogno della Serie B è a un passo dalla realtà
La Torres, la squadra sarda nel Girone B della Serie C, ha chiuso la stagione con un punteggio di ben 68 punti in 38 partite, al terzo posto. Il club ha accesso direttamente alla fase nazionale dei playoff e la promozione in Serie B si fa sempre più vicina. L'entusiasmo è palpabile e i tifosi stanno già anal...