Finita la sosta per le nazionali, torna la Serie A. Dopo la sconfitta esterna contro il Monza, la squadra rossoblù, in rimonta, pareggia 1 a 1 alla "Domus" nello scontro diretto contro il Verona. Entrambe le compagini vanno a 27 punti staccando di due lunghezze il Frosinone al terzultimo posto.
Per ricordare l'ultimo successo casalingo dei rossoblù contro i veneti bisogna tornare indietro di circa 7 anni: era il 5 Novembre del 2017, per il Cagliari erano arrivate le firme di Ceppitelli e Faragò mentre fu di Bruno Zuculini la marcatura per i veneti.
Inizialmente Ranieri schiera un 4-3-3 (poteva essere anche un 4-3-2-1) con Luvumbo, Lapadula e Shomurodov in avanti. Nel primo tempo il Cagliari, a mio modesto parere, è stato deludente e ci ha provato soltanto in due circostanze: con un tiro di Lapadula deviato in fallo laterale dal centrocampista tedesco Serdar e con una bella azione di Nandez che, in velocità, brucia Dawidowicz e serve un pallone perfetto per Shomurodov che, complice il disturbo del difensore belga Tchatchoua, colpisce male il pallone. Il Verona gestisce meglio il gioco ed effettua anche un ottimo palleggio.
Al 31', infatti, gli scaligeri passano in vantaggio: cross dalla destra del giovane talento Noslin e Bonazzoli con un esterno sinistro al volo batte Scuffet e mette in rete. Deiola e Makoumbou anche quest'oggi hanno sbagliato di tutto e di più in termini di passaggi. Scuffet compie un'ottima parata su Folorunsho dopo che è stato lanciato perfettamente da un compagno in contropiede. Nandez è stato uno dei migliori nei primi 45'.
Nel secondo tempo Ranieri lascia Shomurodov negli spogliatoi (oggi insufficiente e assente nelle dinamiche di gioco rossoblù) per fare posto a Viola. Inizialmente ritenevo incomprensibile questa sostituzione considerando il fatto che sia Deiola che Makoumbou hanno deluso nella prima frazione. I rossoblù in qualche frangente rischiano, anche perché al Verona viene annullato il gol del 2 a 0 con Lazovic. Il Cagliari (più grintoso in questa ripresa) prova ad attaccare con Luvumbo che, al 53' viene atterrato in area di rigore ma, secondo l'arbitro Doveri, era tutto regolare. Lo stesso giocatore angolano è stato uno dei più pimpanti in attacco in questa ripresa. Il Verona, in contropiede, fallisce il 2 a 0 con Lazovic ma l'estremo difensore del Cagliari compie un ottimo intervento. Poco prima il Cagliari poteva pareggiare con Zappa tutto solo dentro l'area scaligera ma sbaglia lo stop. Al 71' minuto il Cagliari sfiora il gol con una violenta punizione di Viola sventata in corner da Montipò. Un minuto dopo il tecnico di Testaccio effettua alcuni cambi: Prati per Makoumbou, Sulemana per Deiola e Oristanio per Nandez.
Da questo momento secondo me è cambiata la squadra in positivo. Dopo un'azione confusionaria il Cagliari trova il gol del pareggio: dopo un recupero palla di Sulemana, Viola crossa dalla sinistra, Cabal spazza via ma sul pallone arriva il tiro al volo dal limite dell'area del centrocampista ghanese, che fulmina Montipò e realizza il suo secondo gol in campionato. Ci prova anche Oristanio con una conclusione al volo ma trova la deviazione della difesa avversaria. Però la chance più ghiotta per il Cagliari arriva quasi alla fine della partita: errore di Magnani, ne approfitta Lapadula che serve Luvumbo. L'angolano, con un tiro di punta stile calcetto, effettua una conclusione interessante ma Montipò devia in corner.
Il pari è sempre meglio di una sconfitta però, alla fine, lo trovo personalmente giusto per quello che si è visto in campo. La prossima settimana (Domenica 7 Aprile alle ore 18.00) ci aspetta una difficilissima sfida contro l'Atalanta (che gioca un grande calcio) in lotta per le coppe europee. Qualsiasi sia l'avversario il Cagliari deve cercare di ottenere altri punti per la salvezza ma serve la determinazione, il coraggio e la grinta.