Se la politica è assente. Ingiustificata. Mentre la Sardegna è gravata dal colonialismo romano e da quello di Bruxelles. Lo Statuto Sardo, che ha rango costituzionale, subisce continue prevaricazioni. E, comunque, appare ampiamente superato per poter reggere alla sfida con il centralismo assolutista del Governo e della UE. In Commissione Statuto del Consiglio Regionale erano convocati ieri in audizione i 16 parlamentari sardi. Si sono presentati in 6. Un altro era collegato in video. È una manifestazione di assenteismo che non fa onore ai deputati e senatori che hanno disertato la convocazione. Il segnale è negativo. Senza compattezza e unità di intenti non si va lontano. La Sardegna, con le sue specificità, con la sua insularità, con le sue problematiche strutturali non è al passo con i tempi. E il futuro è pieno di buchi neri. Soprattutto se la classe dirigente non si mostra operativamente attiva. La situazione è molto difficile. Senza una forte autonomia, le vessazioni dei centralismi politici saranno sempre più deprimenti per i sardi. A quel punto neanche mille, centomila Bainzu Piliu potrebbero avere voce in capitolo. Mario Guerrini.