Consiglio metropolitano, Pais: “Complimenti a Nina Ansini. Alghero relegata a un ruolo marginale dalla sinistra” - Fratelli d'Italia: "Le prime elezioni metropolitane di Sassari hanno certificato una sonora sconfitta della sinistra"

Alghero porta a casa un solo seggio nel nuovo Consiglio metropolitano di Sassari. A rappresentarla sarà Nina Ansini, unica eletta del Consiglio comunale cittadino. A darle il benvenuto è Michele Pais, consigliere comunale della Lega: “Rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro e i complimenti a Nina Ansini, unica rappresentante del Consiglio comunale di Alghero eletta nel nuovo Consiglio metropolitano di Sassari. Sono certo che saprà interpretare al meglio le esigenze e gli interessi della nostra comunità, che rappresenta il secondo centro per importanza dopo il capoluogo”.

Le parole di Pais, però, non si fermano agli auguri. Arriva anche la stoccata alla maggioranza cittadina: “Questa elezione mette in evidenza un fatto grave: la maggioranza di sinistra algherese non è stata capace di esprimere altri rappresentanti in seno al Consiglio metropolitano. Ha preferito piegarsi alle logiche delle segreterie di partito, relegando Alghero a un ruolo marginale. Checché se ne dica o quali giustificazioni si vogliano trovare, i numeri parlano chiaro: la nostra città è rimasta ai margini, priva del peso e della rappresentanza che avrebbe meritato”.

Un’occasione mancata, secondo l’esponente della Lega: “La compagine politica di sinistra che sostiene l’attuale amministrazione si è dimostrata irrilevante e totalmente subalterna alle logiche delle segreterie politiche e dei ‘capibastone’, incapace perfino di sostenere la candidatura della consigliera Giusy Piccone, rimasta senza un solo voto da parte dei colleghi algheresi oltre al proprio. Una scena desolante che ha trasformato la sua candidatura in un vero e proprio ‘macello politico’, consegnando di Alghero un’immagine debole e divisa”.

Pais ricorda che la Lega aveva puntato su Lelle Salvatore “in una logica di unità e non di divisione, proprio per difendere il ruolo e il peso della nostra città all’interno della nuova città metropolitana, e che solo per una manciata di voti non è andata a buon fine”. E aggiunge: “Sono orgoglioso di aver difeso dignità e rappresentanza piuttosto che logiche spartitorie che nulla hanno a che fare con gli interessi dei cittadini e del territorio. Un coraggio che rivendico insieme al consigliere Salvatore, che ringrazio per essersi messo a disposizione, e che esprime quella dignità che la politica spesso dimostra di non avere, come in questo caso”.

La conclusione è un’investitura per Ansini: “Ora il nostro territorio dovrà affidarsi esclusivamente a Nina Ansini, che porta sulle proprie spalle la responsabilità di rappresentare non solo la sua parte politica ma l’intera comunità algherese, compresa quella sinistra che non è stata capace di difendere la città. Mi auguro che, nonostante sia sola ed esponente di una parte politica diversa da quella che esprime il sindaco metropolitano, con il suo impegno e la sua determinazione riesca a difendere il ruolo che Alghero merita”.

Intanto, anche Fratelli d’Italia canta vittoria. “Le prime elezioni metropolitane di Sassari hanno certificato una sonora sconfitta della sinistra – afferma il coordinatore cittadino Pino Cardi –. Il centrosinistra puntava a conquistare 11 seggi, ma ne ha ottenuti solo 10, dimostrando incapacità di convogliare i voti sui propri candidati. Ad Alghero, in particolare, entrambi i candidati della maggioranza non sono stati eletti: un risultato che lascia la sinistra cittadina con le ossa rotte”.

Il comunicato non risparmia critiche: “Si è consumato il maldestro tentativo del PD di mostrare i muscoli, sacrificando gli alleati, in primis i 5 Stelle. Un modo per riaffermare la supremazia del PD e mandare un messaggio chiaro: dopo il disastro Todde, ormai prossima alla decadenza, il candidato presidente della Regione lo sceglierà il PD”.

Sul fronte opposto, il centrodestra rivendica 6 consiglieri complessivi: “Il dato conferma che se il centrodestra si fosse presentato unitariamente, come propugnavamo, il risultato sarebbe stato lo stesso: la nostra area politica è forte e in salute, capace di pesare in maniera decisiva negli equilibri della nuova assemblea”.

Per Fratelli d’Italia la soddisfazione è anche nell’elezione di Roberto Cadeddu, “che porta con sé i valori e le idee del nostro partito e saprà dare voce anche alle istanze del territorio algherese, sostenuto dall’algherese Alessandro Cocco”.

“Il centrodestra – conclude Cardi – deve ora ritrovare piena unità, senza cedere alle sirene delle scorciatoie o del trasformismo. Solo così sarà possibile allargare ancora di più il consenso e riportare dentro un progetto di crescita autentico anche gli alleati centristi”.

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