Meno annunci, più uomini. In Sardegna arriveranno 157 nuovi agenti delle forze dell’ordine per la vigilanza estiva, a presidio di un territorio che in estate si gonfia come un’otre e richiede più occhi, più mani, più divise. A darne notizia è Michele Ennas, segretario della Lega in Sardegna, che non nasconde la soddisfazione per un risultato che porta la firma del Viminale. “In arrivo in Sardegna un incremento degli agenti per la vigilanza estiva. Bene il piano del Viminale che, grazie all’impegno del sottosegretario Molteni, assegna rinforzi nelle singole province dal 30/6/2025 al 1/9/2025. In particolare per la nostra regione sono 157 agenti, di cui 58 a Cagliari, 12 a Oristano, 79 a Sassari, 8 a Nuoro. La sicurezza come sempre priorità della Lega, attenta alle esigenze del territorio”.
I numeri, snocciolati con precisione, raccontano di una presenza capillare, calibrata sulle principali criticità del territorio: Cagliari e Sassari, poli metropolitani e turistici, assorbono la parte più consistente dei rinforzi. Oristano e Nuoro avranno comunque un presidio rafforzato, segno che la linea del controllo non si ferma ai litorali.
Il piano è il frutto del lavoro del sottosegretario Nicola Molteni, volto noto del Carroccio e da tempo impegnato sul fronte della sicurezza pubblica. La Lega, almeno su questo fronte, dimostra di voler passare dalle parole ai fatti, con una risposta operativa alle richieste di chi vive e lavora in Sardegna, e non solo nei mesi estivi.
Mentre le spiagge si affollano e i piccoli centri si trasformano in crocevia turistici, il rischio è che la criminalità, dai borseggi alla microdelinquenza, trovi terreno fertile. Il potenziamento estivo, allora, non è solo misura tecnica: è un segnale politico. Perché la sicurezza, quella vera, non si garantisce con slogan, ma con presenza. E per una volta, pare, le pattuglie arriveranno prima delle polemiche.