Puntuali come ogni autunno, tornano i vaccini contro l’influenza. In Ogliastra la campagna è partita: i cittadini possono vaccinarsi negli studi dei medici di famiglia, dai pediatri di libera scelta o nei centri di Igiene pubblica di Lanusei, Tortolì e Jerzu, dove si somministra anche la dose di richiamo anti-Covid, aggiornata alle nuove varianti del virus.
L’influenza non è un semplice raffreddore. È una malattia respiratoria che può diventare seria, specie per chi ha fragilità. Polmoniti, miocarditi, encefaliti: complicanze che, ogni anno, riempiono i reparti ospedalieri. Da qui l’importanza della prevenzione, che parte da gesti semplici come lavarsi le mani e coprirsi la bocca quando si tossisce, ma trova nel vaccino lo scudo più efficace.
«Il vaccino antinfluenzale è sicuro ed efficace – spiega la dottoressa Laura Lai, dirigente medico della struttura complessa di Igiene pubblica della Asl Ogliastra –. Protegge direttamente chi lo riceve e indirettamente la comunità, riducendo le forme gravi e le ospedalizzazioni. È fondamentale ripeterlo ogni anno, perché i virus cambiano e l’immunità va aggiornata».
La vaccinazione è consigliata, tra gli altri, a donne in gravidanza, bambini dai 6 mesi ai 6 anni, persone con patologie croniche, operatori sanitari, forze dell’ordine, donatori di sangue e a chi vive accanto a soggetti fragili. Un elenco lungo ma logico: l’obiettivo è ridurre il contagio nei punti dove il virus passa più facilmente di mano.
Gli appuntamenti nei centri vaccinali sono già fissati. A Tortolì, nella Casa della Salute di via Monsignor Carchero, si vaccina il mercoledì dalle 9 alle 13 (tel. 366 5641350 – 0782 600324). A Jerzu, il giovedì, negli uffici di Igiene e Sanità pubblica di Vico V Trento (tel. 366 8246194 – 0782 708028). A Lanusei, infine, ogni venerdì in via Melis (tel. 339 8756909 – 0782 470455).
La Sardegna, per clima e abitudini, tende a sottovalutare il rischio influenzale. Ma il virus non rispetta né il sole né la brezza marina. Arriva, passa, e resta dove trova terreno fertile. Meglio farsi trovare preparati — magari con una puntura che dura un attimo, invece di una febbre che ti rovina la settimana.