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L’operazione è scattata durante un servizio di controllo nel centro urbano. I militari tenevano d’occhio la zona da giorni: movimenti sospetti, facce note e troppe corse improvvise all’arrivo delle pattuglie. Hanno deciso di intervenire, e il fiuto – quello umano, non solo quello dei cani – ha avuto ragione.
Il giovane, ora indagato, è stato bloccato e portato in caserma. L’indagine continua, e come ricordano gli investigatori, resta valido il principio di presunzione d’innocenza. Ma il sequestro parla chiaro: un chilo di hashish non è roba da consumo personale.
I Carabinieri spiegano che il servizio rientra nel piano di vigilanza costante nelle aree più esposte dello spaccio cittadino, un fenomeno che attecchisce dove i ragazzi si radunano e la notte offre copertura. È la solita storia: la droga corre dove c’è confusione, e chi la vende spera di passare inosservato.
Olbia, in fondo, è una città doppia. Brillante d’estate, distratta d’inverno. Ma la cronaca ricorda che la normalità non si difende da sola. Serve presenza. E, ogni tanto, una pattuglia che guardi due volte chi ha troppa fretta di passare.