Non c’è alcuno “smantellamento silenzioso” dell’ospedale Marino di Alghero. Lo precisa la Direzione strategica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, rispondendo a quanto riportato da alcuni articoli di stampa. Un intervento che si vuole netto e doveroso, per rispetto dei cittadini e degli operatori sanitari che, ogni giorno, garantiscono cure con professionalità e impegno.
La Aou di Sassari sottolinea che opera come un’unica azienda sanitaria: «Non esistono strutture di serie A e di serie B, né a Sassari né ad Alghero». Le dotazioni tecnologiche vengono distribuite e utilizzate nei diversi presidi sulla base delle esigenze cliniche, con l’unico obiettivo di garantire la massima efficienza dei servizi e la continuità delle cure.
Nel merito della vicenda, la Direzione chiarisce che ad Alghero è stato portato un ventilatore polmonare di fascia alta, in sostituzione di uno di fascia intermedia già presente. Quest’ultimo, più compatto e di dimensioni ridotte, è stato invece destinato al Day surgery di Palazzo Clemente a Sassari, dove le caratteristiche degli spazi lo rendono particolarmente adatto. Non si tratta dunque di una sottrazione, ma di un ricollocamento funzionale: entrambe le apparecchiature vengono così valorizzate nei contesti più idonei.
«Scelte di questo tipo – osserva la Direzione – rientrano nella normale attività gestionale e hanno un unico obiettivo: garantire qualità e continuità nell’assistenza ai pazienti». L’Aou conferma inoltre che continuerà a investire e a lavorare in questa direzione, nella consapevolezza di rappresentare un’unica realtà sanitaria al servizio del territorio, senza divisioni tra le strutture.