Anche Confcommercio Sardegna si schiera contro l’ipotesi di spostamento del Rally d’Italia-Sardegna, tappa del Mondiale WRC. La possibilità che l’evento abbandoni l’Isola, già trapelata con le prime indiscrezioni durante l’ultima edizione di giugno, ora appare più concreta e desta forte preoccupazione tra gli operatori economici.
“Un appuntamento di questa portata non è solo una competizione sportiva – denuncia Confcommercio – ma un volano di crescita per ristoranti, alberghi, negozi e servizi. La sua perdita significherebbe un grave danno economico e una riduzione di visibilità internazionale per la Sardegna”.
Durissimo il commento del presidente regionale Sebastiano Casu: “La possibile perdita del Rally non è solo una sconfitta sportiva, ma un duro colpo per la nostra economia. Questo evento ha rappresentato una vetrina eccezionale per la Sardegna nel mondo, mettendo in mostra non solo i paesaggi mozzafiato, ma anche la professionalità delle nostre imprese e la cultura dell’accoglienza. Il Rally ha portato turisti e appassionati, generando lavoro e fatturato per decine di attività, dai piccoli bar agli hotel. Non farlo proseguire significa rinunciare a un’opportunità di crescita e promozione costruita negli anni”.
Confcommercio Sardegna chiede quindi alle istituzioni un intervento urgente per scongiurare lo spostamento e “difendere il Rally e il futuro delle imprese isolane”.