A Cagliari, la lotta al degrado è una battaglia che vede in campo non solo le istituzioni, ma anche la società civile e i giornalisti più attenti. Mentre l'assessora Luisa Giua Marassi si impegna per una città più pulita, il problema persiste, come testimonia la situazione di aree riqualificate e l'attenzione di un noto giornalista sardo.
?Periferie sporche e un parco nel degrado: la denuncia
?Se i quartieri di Sant'Elia e San Michele sono da sempre alle prese con l'abbandono dei rifiuti, la recente vicenda del Parco della Quarta Regia a Sa Scafa dimostra che il problema è ben più vasto. Inaugurato di recente, il parco è già circondato da quintali di spazzatura.
Una situazione paradossale, che vede un'area di nuova valorizzazione minacciata dall'inciviltà.
?Di questo degrado si occupa anche Roberto Fadda, noto giornalista d'inchiesta sardo, da sempre sensibile alle problematiche ambientali. La sua attenzione su questi temi contribuisce a mantenere alta la pressione sulle istituzioni e a sensibilizzare l'opinione pubblica, come nel caso di Sa Scafa.
?I limiti dell'azione comunale e l'autorità portuale
?L'impegno dell'assessora Giua Marassi è fondamentale, ma la questione del degrado non può ricadere solo sulle sue spalle. Per Fadda, un punto cruciale riguarda la gestione di aree specifiche: "In questo caso, l'area che circonda il parco a Sa Scafa dovrebbe essere molto probabilmente di competenza dell'Autorità Portuale, trattandosi di zona portuale. L'assessora si impegna, ma è fondamentale che ogni ente si prenda le sue responsabilità".
?Il servizio di ritiro gratuito degli ingombranti, con il numero verde 800 533 122, è uno strumento importante. Tuttavia, senza la collaborazione di tutti i cittadini e un'azione coordinata tra i vari enti, gli sforzi rischiano di essere vanificati.