Alghero, riapre A-Mare: dietro il taglio del nastro il lungo scontro su Calabona

Il nastro rosso è stato tagliato. I tavolini in legno, le passerelle sobrie, i divanetti in riva al mare: Alghero ha salutato ieri la riapertura dello stabilimento balneare A-Mare, nel tratto di Calabona. Un’operazione presentata come "modello di buon turismo", capace di restituire decoro e ordine a un’area per anni lasciata in abbandono. Dietro lo scatto di gruppo, però, c’è il segno di una vicenda politica che ha attraversato mesi di tensioni, polemiche e accuse incrociate.

Alla cerimonia inaugurale, accanto ai gestori e agli operatori, non è mancata la presenza di Antonio Piu, oggi assessore regionale, che sulla vicenda aveva già rivendicato da tempo il proprio ruolo nel sostegno al progetto di recupero dell’area, a fronte di una precedente gestione del tratto costiero finita — queste le sue parole — "nel degrado ambientale e nell’abbandono istituzionale".

Il tratto oggi riqualificato e restituito alla fruizione turistica porta infatti la firma della società Bagni del Corallo, che ha investito nell’intervento di recupero e sistemazione ambientale dopo anni di stallo amministrativo. "Posti come questo fanno capire che possiamo ripartire da ciò che abbiamo: il mare, i servizi, la capacità di fare turismo", ha ribadito Piu nel corso dell’inaugurazione, rivendicando il progetto come esempio di equilibrio tra fruizione e rispetto dell’ambiente.

Ma non tutti, nei mesi scorsi, avevano accolto con lo stesso entusiasmo lo sviluppo dell’area di Calabona. Proprio un anno fa, infatti, la vicenda era finita al centro di un acceso scontro politico. In prima linea Valdo Di Nolfo, allora consigliere regionale appena eletto con la lista civica in appoggio alla presidente Todde, ma la cui appartenenza all’area dell’Alleanza Verdi Sinistra era nota e dichiarata.

Di Nolfo aveva contestato apertamente la realizzazione dell’intervento, denunciando la "mancanza di un Piano di Utilizzo dei Litorali" e accusando l’amministrazione di aver inizialmente bloccato il progetto per poi consentirne una riproposizione sotto altre vesti, definendola "operazione di ingegneria lessicale". Secondo l’esponente dell’opposizione, il nuovo progetto, pur formalmente diverso, sarebbe stato solo un escamotage per aggirare i vincoli normativi. «Basta privatizzazioni», aveva gridato Di Nolfo in più occasioni, presentando accessi agli atti e interpellanze formali per ottenere trasparenza.

Una battaglia condotta all’insegna della tutela dei beni comuni e della denuncia delle "logiche di privatizzazione che ne limitano l’accessibilità e l’uso da parte della comunità", come lui stesso scriveva sui social. La questione di Calabona, nella lettura di Di Nolfo, diventava così emblema di un confronto più ampio su sviluppo turistico, beni pubblici e gestione delle risorse ambientali.

Oggi, 14 giugno 2025, la realtà si presenta diversa. A-Mare riapre, con il plauso delle istituzioni e con il sostegno politico di Piu, mentre dall’opposizione AVS — pur mantenendo identità e simboli — i toni sembrano essersi ammorbiditi, almeno ufficialmente. La presenza di Di Nolfo in consiglio regionale, eletto sì in appoggio a Todde ma su posizioni che continuano a richiamare la sensibilità ambientalista, rimane una nota politica tutt’altro che marginale.

Il mare di Calabona, intanto, torna a ospitare ombrelloni, passerelle e tavolini. La politica — come spesso accade — resta invece a galla tra onde diverse, dove lo scontro tra sviluppo e tutela ambientale è destinato a non esaurirsi.

Cronaca

Maracalagonis: accoltella il compagno durante una lite, grave un 62enne
L’aggressione è scoppiata all’alba. A Maracalagonis, un uomo di 62 anni è finito in strada, insanguinato, chiedendo aiuto ai vicini. Pochi minuti dopo, i carabinieri della stazione locale e del nucleo radiomobile di Quartu Sant’Elena hanno raggiunto l’abitazione. Secondo i p...

Assemini: si presenta per la carta d’identità, arrestato latitante da otto anni
Si è consegnato da solo. Andrea Putzu, 54 anni, originario di Quartu Sant’Elena, latitante dal 2016, si è presentato ieri all’ufficio anagrafe di Assemini per rinnovare la carta d’identità. Non sapeva, o forse sperava, che il sistema informatico non lo avrebbe tradito. Ma il suo nome, appena inserito dagli impiega...

Lecce: si masturba davanti ai bagnanti, denunciato un 76enne
Si è calato i pantaloni in pieno giorno, su una scogliera frequentata da bagnanti e turisti, ignaro di essere ripreso da uno smartphone. L’uomo, 76 anni, ha scelto come palcoscenico una località balneare in provincia di Lecce, attirando l’indignazione generale e finendo al centro di un video che, nel giro di poche...

Alghero: da oggi operativo il primo parcheggio estivo a pagamento a Maria Pia
Da oggi, 14 giugno, entra ufficialmente in funzione il primo dei nuovi parcheggi estivi individuati dall’amministrazione comunale. Si comincia dall’area sterrata della Pineta di Maria Pia, lungo viale I° Maggio, tra via dello Scirocco e via del Libeccio, meglio conosciuta dai residenti come lo “Sterrato Chalet”. S...