Al via un piano da 124 milioni di euro per il potenziamento degli invasi e delle reti idriche vetuste o inadeguate in Sardegna. Lo ha annunciato l’assessore dei Lavori Pubblici Antonio Piu, illustrando gli interventi previsti dalla Regione.
Si tratta, ha spiegato l’esponente della giunta Todde, di investimenti necessari per il futuro dell’isola, soprattutto in considerazione dell’elevata quota di dispersione idrica che caratterizza il territorio sardo. A subire le conseguenze maggiori di questa situazione sono in particolare gli agricoltori, spesso penalizzati dalla carenza d’acqua.
Tra le opere principali, è previsto il rialzo della diga di Maccheronis, situata a Torpè in Baronia, con l’obiettivo di aumentare la portata di almeno 6 milioni di metri cubi. I lavori saranno completati entro 18 mesi, con Enas incaricata di seguire l’intera procedura.
Altri interventi strategici riguardano la manutenzione straordinaria degli acquedotti Coghinas 1 e 2 e la realizzazione di un nuovo potabilizzatore in Ogliastra, in un’ottica di miglioramento della gestione e distribuzione della risorsa idrica su tutto il territorio regionale.