Olbia, marijuana in catamarano: scattano le manette per tre uomini

Tre chili di marijuana ben nascosti a bordo di un catamarano, salpato dalla costa toscana per attraccare, senza troppa discrezione, nel porto di Olbia. A bordo, uno skipper e due uomini con le mani non proprio da regata. È finita all’alba l’avventura nautica di tre presunti trafficanti, bloccati dalla Squadra Mobile di Cagliari in un’operazione fulminea quanto silenziosa, di quelle che non fanno rumore, ma lasciano il segno.

Il catamarano, partito da Punta Ala, sembrava destinato a una traversata turistica, ma il carico stipato a bordo raccontava un’altra storia. Tre chili di marijuana, sistemati con cura – si fa per dire – tra le attrezzature da bordo. Una quantità sufficiente a destare più che un sospetto, a trasformare un viaggio in mare in un caso giudiziario.

In manette lo skipper, che del catamarano era al comando, ma anche due passeggeri: uno residente ad Ardara, l’altro originario di Orotelli. Il loro sbarco a Olbia è stato breve: giusto il tempo per gli agenti di mettere i sigilli all’imbarcazione e condurli in stato di fermo.

L’udienza di convalida è prevista oggi al tribunale di Tempio Pausania. Ma la cronaca giudiziaria dirà se i tre erano semplici viaggiatori sbadati o parte di un traffico più articolato. Di certo, in mare, come a terra, chi gioca con la droga rischia di naufragare – e non sempre basta un catamarano per restare a galla.

Cronaca