Dramma sfiorato al largo di San Teodoro, dove un pescatore è stato tratto in salvo dalla Guardia Costiera dopo essere caduto in mare e aver trascorso oltre due ore aggrappato a una boa segnaletica.
L’allarme è scattato nella tarda mattinata di giovedì, quando la Sala Operativa di Olbia ha ricevuto una segnalazione da parte di un familiare preoccupato per il mancato rientro del pescatore, uscito in mare nelle prime ore del giorno. Contemporaneamente, una seconda segnalazione ha riferito della presenza di una motopesca che navigava senza controllo nelle acque al largo di San Teodoro.
Una motovedetta della Guardia Costiera è stata immediatamente inviata sul posto, trovando l’imbarcazione vuota, priva di persone a bordo. Le ricerche sono proseguite con il massimo sforzo, fino a quando gli uomini della Guardia Costiera hanno individuato l’uomo, che si teneva disperatamente aggrappato a una boa segnaletica.
Il pescatore, in evidente stato di ipotermia, è stato soccorso e portato a bordo della motovedetta, dove ha ricevuto le prime cure. Sul molo lo attendevano i sanitari del 118, che lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale di Olbia per ulteriori accertamenti.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe caduto in mare dopo essersi impigliato nelle reti durante la fase di calata. Liberatosi a fatica, avrebbe trovato salvezza aggrappandosi alla boa, rimanendo esposto al freddo e al mare agitato fino all’arrivo dei soccorsi.
Il tempestivo intervento della Guardia Costiera ha evitato una tragedia. Le autorità hanno avviato le verifiche per accertare l’esatta dinamica dell’incidente e garantire la sicurezza delle attività di pesca nella zona.