L'Archivio, che si configura come luogo di studio e di
memoria, viene istituito a tre anni dalla scomparsa di Liliana Cano: si tratta di un ente
culturale dinamico, finalizzato alla raccolta e alla catalogazione dei documenti
legati al suo percorso artistico, alla promozione della conoscenza e valorizzazione
delle sue opere, anche attraverso risorse per ulteriori ricerche e studi.
Con una carriera durata oltre settant'anni, molti dei quali trascorsi all'estero,
Liliana Cano, si è formata presso l'Accademia di Belle Arti di Torino tra la fine degli
anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta, dedicando tutta la sua vita alla pittura.
Lei
stessa amava ricordare: “Sono nata, sono cresciuta e ho dipinto tutto il tempo.”
Davide Mariani nominato Direttore Artistico
Alla guida dell'Archivio Liliana Cano ci sarà Davide Mariani, classe 1985,
storico dell’arte e curatore, docente di Storia dell’arte contemporanea e Museologia
all’Accademia di Belle Arti di Sassari, con già all’attivo l’esperienza da Direttore
Artistico del Museo dedicato a Maria Lai e mostre in Italia e all’estero.
Conosciuto per un approccio dinamico e innovativo nella gestione manageriale
e artistica, Mariani dichiara: "Assumere la direzione artistica dell'Archivio Liliana
Cano è per me un grande onore.
Il lavoro di Liliana Cano è stato ed è ancora oggi
fonte di ispirazione per molti artisti e non solo. Mi impegnerò a rendere il suo
patrimonio artistico accessibile a un pubblico sempre più ampio, promuovendo
iniziative che ne valorizzino la straordinaria eredità. Stiamo già lavorando a una
serie di grandi eventi che vedranno la luce subito dopo l’estate per celebrare al
meglio il centenario della nascita dell’artista."
Liliana Cano a portata di click: il lancio del sito web e delle pagine social
Parallelamente alla nascita dell'Archivio, approda sul web il sito
www.lilianacano.com, piattaforma ufficiale dedicata alla promozione dell’immagine
e alle informazioni sull'opera e sulla vita dell'artista. Il sito offre numerose sezioni
che comprendono immagini ad alta risoluzione dei suoi dipinti, video-interviste, una
pagina riservata alla sua biografia con inedite foto d’epoca e un calendario
costantemente aggiornato sugli eventi e le mostre a lei dedicate.
Oltre al sito web, l'archivio ha inaugurato le pagine ufficiali su Facebook e
Instagram, con l'obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più ampio e
diversificato, coinvolgendo gli utenti in modo interattivo. I canali social saranno
costantemente aggiornati con notizie, approfondimenti, curiosità e contenuti
esclusivi.
La presenza online dell'Archivio rappresenta uno degli aspetti su cui
maggiormente si intende investire, come ribadito dallo stesso Mariani: "Vogliamo che
il sito e le pagine social diventino un punto di riferimento per chiunque voglia
approfondire la conoscenza di Liliana Cano e del suo lavoro."
Un nuovo capitolo per Liliana Cano nell’anno del centenario
L'Archivio Liliana Cano non è soltanto destinato alla conservazione e
catalogazione, ma si presenta come centro di attività culturali e di ricerca,
impegnato nell'organizzazione di mostre, eventi, convegni e pubblicazioni
dedicate all'artista. Nell'ambito di questo nuovo capitolo, l'Archivio si propone di
diventare un punto di riferimento per gli studiosi, gli appassionati d'arte e il pubblico
in generale, offrendo una prospettiva approfondita sull'opera e sulla vita dell'artista.
Numerose sono le iniziative che verranno organizzate nei prossimi mesi per
poter celebrare l’anniversario del centenario della nascita dell’artista
ripercorrendo le tappe più significative del suo lavoro e della sua straordinaria vita
che ha attraversato quasi un secolo.
Le dichiarazioni del Presidente: Igino Panzino
Igino Panzino, noto artista e figlio di Liliana Cano, assume il ruolo di
Presidente dell'Archivio, dichiarando grande entusiasmo per questa iniziativa: "Mia
madre credeva di non avere alcun merito per il suo talento artistico, considerandolo
piuttosto come un dono divino. Per questo motivo, riteneva di doverlo condividere
con la collettività attraverso temi accessibili al grande pubblico. Da tempo noi figli
avevamo in mente l'idea di creare un archivio che potesse diffondere la sua opera e,
allo stesso tempo, diventare uno strumento prezioso per la promozione dell'arte in
generale".
Accanto al Presidente e al Direttore Artistico, un consiglio di amministrazione
composto dagli altri figli dell'artista – Carlo, Antonella e Chiara Panzino –
contribuirà attivamente a sostenere e valorizzare la figura di Liliana Cano.
Liliana Cano (Gorizia, 1924 – Sassari, 2021)
Il percorso artistico di Liliana Cano lascia trasparire una personalità coraggiosa, stravagante
e fuori dagli schemi restituita attraverso una pittura figurativa dal grande impatto visivo
caratterizzata da un segno deciso e da una gamma cromatica particolarmente accesa, che rendono il
suo lavoro immediatamente riconoscibile. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni, in
Italia e all’estero.
Dalla fine degli anni ’70 si trasferisce in Francia, dove rimarrà per quasi vent’anni. In questo
periodo ottiene importanti riconoscimenti: espone tre volte al Grand Palais di Parigi e in diverse
città della Provenza, tra cui la mostra personale a Marsiglia nel 1980 e poi a Tolone, dove esegue,
nel 1988, un monumentale trittico per l’Università. In quegli stessi anni espone in Germania e nei
Paesi Bassi, dove tiene una personale nella prestigiosa sede del World Trade Center di Amsterdam.
Nei primi anni Novanta viene invitata a San Pietroburgo in rappresentanza dei Pittori
provenzali e per l’occasione dona una sua opera al nipote del grande scrittore Tolstoj. Rientra
definitivamente in Sardegna, a Sassari, nel 1996 e qui continua a lavorare su tematiche
prevalentemente religiose fino alla sua morte, che avviene nel 2021 all’età di 96 anni.