Giovedì, 9 novembre 2023 - Scano di Montiferro
Nell'aria frizzante delle campagne oristanesi, dove la natura dovrebbe danzare al ritmo pacato delle stagioni, si è consumata un'altra tragedia che sa di polvere da sparo e di incuria. Un uomo di 70 anni, con le rughe scavate sul viso tanto quanto i solchi nei campi che ama, ha visto la sua passione per la caccia trasformarsi in una corsa disperata verso il filo della vita.
Scano di Montiferro, noto per la sua quiete pastorale, è stato il teatro di un drammatico incidente di caccia che ha richiesto l'intervento urgente dell'elicottero del Soccorso regionale. L'uomo, originario di Sestu, è stato portato all'ospedale di Sassari in codice rosso - un colore che oggi grida l'assurdità di un altro sangue versato, un prezzo forse troppo alto pagato per un hobby che dovrebbe parlare di natura e non di morte.
Il ferito era cosciente, un barlume di vita in un corpo martoriato, quando è stato sollevato nell'aria, verso quella corsa contro il tempo che nessuno vorrebbe mai intraprendere.
Nel luogo dell'incidente, la Compagnia di Ghilarza sotto la guida del Capitano Nico Lamacchia si è mobilitata per disegnare i contorni di un quadro che ancora una volta pone domande difficili.
Non è il primo episodio che macchia di rosso la stagione di caccia di quest'anno, che si era già aperta con sinistri presagi nel territorio di Aidomaggiore.
È difficile non interrogarsi sull'ironia crudele di un destino che vede gli uomini armati cadere preda di un destino che dovrebbero padroneggiare.
Il nostro territorio, la nostra gente, sembrano chiedere a gran voce che si fermi questo ciclo di violenza inaspettata. Chiedono che si ponga fine a questo rito ancestrale che troppo spesso si tinge di tragedia, o che almeno si trovino vie per renderlo sicuro, per non dover più contare i giorni in attesa di un altro nome da aggiungere alla lista di coloro che hanno perso la vita o la loro integrità tra i boschi di una Sardegna che merita di essere ricordata per la bellezza delle sue tradizioni, non per le tragedie.