Droga “leggera” e droga “pesante”: in entrambi i casi si parla di droga - Continua la campagna di prevenzione di Scientology

  Non conosce sosta l’azione dei volontari di Fondazione Mondo Libero dalla Droga che, in collaborazione con la Chiesa di Scientology, stanno portando avanti una campagna di prevenzione che, negli ultimi anni, li ha visti impegnati in oltre 100 comuni di tutte le province sarde. Scopo della campagna è quello di informare i ragazzi sulle VERE conseguenze che la droga inevitabilmente causa sul corpo e la mente di chi l’assume. È necessario sfatare il falso mito che esistano droghe “leggere” e droghe “pesanti” – affermano i volontari - Già il fatto che entrambe le si classifichi come “DROGHE” spiega da sé il quesito: sempre di droghe si tratta. Nessuno intende paragonare una “innocente” canna al farsi in vena di eroina, qui si intende dire che in entrambi i casi stiamo introducendo nell’organismo una sostanza che altera le percezioni e il funzionamento della nostra mente. È solo una questione di quantità e di tempo. Con il tempo quelle più “leggere” non saranno più sufficienti e sarà necessario assumerle più frequentemente per ottenere lo sballo iniziale, finché anche assumerle più volte al giorno non produrranno più l’effetto desiderato. Da qui all’assunzione delle droghe cosiddette “pesanti” come cocaina, eroina, crack, metanfetamine, LSD, droghe sintetiche, solo per citarne alcune, il passo è molto breve. Non lo dicono i volontari né i medici. 

  Lo affermano TUTTI i consumatori che hanno vissuto sulla loro pelle questa triste esperienza. Nessun tossicodipendente ha iniziato con la cocaina o l’eroina. A loro dire, la porta d’ingresso in quel mondo è la stessa per tutti: alcol e marijuana sono il punto di partenza e saranno le compagne di strada che li accompagnerà in questa drammatica avventura. Quelle “pesanti” arrivano subito dopo. L’idea e la convinzione che, come ragionano in molti: “lo faccio per divertirmi una serata con gli amici” oppure: “posso smettere quando voglio” hanno rovinato migliaia di ragazzi e, con loro, intere famiglie. La droga essenzialmente avvelena. La quantità assunta ne determina l’effetto. Questo vale per qualsiasi droga. Senza distinzione tra “leggera” o “pesante”. Con la droga non si scherza; è molto più facile entrarci che uscirne. E anche quando si è abbastanza bravi e fortunati da uscirne, sarà un’esperienza che avrà segnato per sempre la vita delle persone. “Le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard, che si è adoperato per creare un programma di disintossicazione dalle dipendenze che, in modo naturale e senza l’uso di altre sostanze, ha aiutato, e ancora aiuta, decine di migliaia di ragazzi ad uscire dalla dipendenza e ritornare a vivere. I volontari andranno avanti, testa bassa e senza tentennamenti, finché questa società malata non mostrerà segni di rinsavimento, perché il futuro dei nostri figli e nipoti, è ben più importante di una canna innocente o di una sniffata tra amici, anche perché, se ci pensiamo un attimo, qualunque di quei ragazzi avrebbe potuto essere un nostro fratello, figlio o nipote. Quindi, per stare lontano dalle droghe: regola numero uno, informati. Regola numero due: non iniziare a “provarle”.

Cronaca

Al Ceas “Ali in viaggio”, laboratorio per bambini  sugli uccelli migratori
Il 10 maggio dalle 9:30 alle 12, in occasione della Giornata mondiale degli uccelli migratori, il CEAS Lago Baratz del Comune di Sassari, che svolge le sue attività didattiche nella Z.S.C. (Zone Speciale di Conservazione) ‘Lago Baratz-Porto Ferro’, propone il laboratorio didattico-creativo ‘Ali in viaggio’ dedicato all’avifauna migratoria. I partec...

Sardegna: lo scandalo dei fondi agricoli non spesi. Ruggiu (Centro Studi Agricoli): “Danni gravi per tutto il comparto. Ora paghi chi ha sbagliato”
«Quanto emerge dalla relazione tecnica allegata alla legge di stabilità regionale 2025 è gravissimo. A causa delle inefficienze dell’organismo pagatore ARGEA, la Sardegna non è riuscita a completare entro il 30 giugno 2024 il pagamento delle domande presentate nel 2023 per il PSR. Un errore tecnico, ma soprattutto politico, che ha impedito l’utiliz...

Lotta al caro vita: un terzo dei pensionati sardi non supera gli 800 euro mensili
Un’intera generazione ai margini della soglia di dignità. In Sardegna, circa un terzo dei pensionati vive con meno di 800 euro al mese. L’assegno pensionistico medio è più basso di 300 euro rispetto alla media nazionale. Questo dato allarmante è stato al centro dell’incontro "NOI su un percorso comune" organizzato a Caglia...